San Cipirello. Cambia volto la giunta del sindaco Giammalva
di Leandro Salvia
Si sono insediati questa mattina i quattro nuovi assessori nominati dal sindaco forzista Tonino Giammalva. Del nuovo esecutivo, formato dopo l’azzeramento annunciato a sorpresa martedì scorso, fanno parte Antonella Abruzzo, Vincenza Desirèe Vicari, Antonino Sciacchitano e Calogero Uccello. La trentatreenne praticante avvocato Abruzzo rivestirà il ruolo di vicesindaco e si occuperà di Turismo, Spettacolo, Beni culturali, Sport e Attività produttive. Candidata nel 2012 a San Giuseppe Jato con una lista civica di centrodestra, a San Cipirello Abruzzo aveva sostenuto gli sfidanti di Giammalva. Nell’ultimo anno c’è stato però un «avvicinamento». Il cinquantaquattrenne commercialista Sciacchitano avrà le deleghe al Bilancio e al Personale. La ventiduenne assistente sociale Desirèe Vicari si occuperà invece di Servizi sociali, Pubblica Istruzione e Politiche giovanili. Al trentunenne agrotecnico Uccello sono andate i settori Agricoltura, Urbanistica e Arredo urbano, Servizi a rete e Ambiente. «Si tratta di quattro figure – spiega il primo cittadino – di mia fiducia che lavoreranno fino a maggio, quando la parola tornerà alla politica che dovrà indicare dei nomi che siano di rilancio per questa comunità». A determinare la decisione di azzerare l’esecutivo, frutto di un accordo fra centrodestra e centrosinistra, sembra sia stato il clima di veleni che da mesi turba gli equilibri di maggioranza. «Ero diventato il capro espiatorio per tutto quello che va male» – si sfoga il sindaco Giammalva, convinto che anche dietro «le dicerie e missive anonime» ci sia la mano di qualche alleato. Martedì scorso, giorno delle revoca, era stato convocato un consiglio comunale straordinario. «Nessuno di noi – assicurano i consiglieri di maggioranza – era stato informato sull’azzeramento». Di qui la richiesta di chiarimenti annunciata ieri dagli alleati. Ed intanto dall’opposizione c’è già chi tende la mano al sindaco: «Siamo disponibili al dialogo», fa sapere Pippo Crociata del «Magafono».