Terrasini. Aumentano Irpef ed Imu, il sindaco “rischiavamo il dissesto”

Il consiglio comunale di Terrasini ha votato ieri sera l’aumento dell’addizionale Irpef che passa dallo 0,2 allo 0,5 per cento, e l’Imu per le seconde case, che si attesta al 9,50. Invarita la tassa sui rifiuti incrementata lo scorso anno del 50%. Bocciati gli emendamenti presentati dall’opposizione consiliare, rappresentata da Fabio Viviano, Liborio Ciaramitaro, Nunzio Maniaci, Virginia Ferrigno, Antonio Finazzo e Carlo Serio. La minoranza aveva proposto di non aumentare l’addizionale Irpef per i redditi più bassi, prevedendo una progressione per scaglioni e aliquote differenziate in base alla capacità contributiva, e di esentare dal pagamento dell’Imu gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai figli. I rappresentanti dell’opposizione avevano invitato la cittadinanza a partecipare durante i lavori d’aula di ieri sera, ma –secondo quanto si legge in un comunicato stampa- c’erano soltanto otto persone e questo –scrivono- la dice lunga sulla distanza che si è creata tra gli amministratori locali ed i cittadini, che avevano creduto di essere “apparentati” con il Sindaco e si scoprono –affermano- vittime di una amministrazione incapace di garantire i servizi minimi essenziali e pronta a dissanguare le tasche dei contribuenti. Il sindaco Massimo Cucinella, spiega la scelta dell’aumento di Irpef (che rispetto agli altri comuni ha subito una lieve impennata) ed Imu. “Rischiavamo –dice- il dissesto finanziario e l’arrivo di un commissario che si sarebbe sostituito al consiglio comunale portando al massimo tutte le aliquote. Abbiamo applicato la politica della spending review, riducendo del 57% le spese per i servizi, tentando di garantire quelli essenziali. Lo Stato ha tagliato del 47% i trasferimenti, inviando appena 720 mila euro, ci ha concesso un fondo di solidarietà comunale di 800 mila euro e adesso chiede di restituirne 590 entro il 31 dicembre. La Regione a fronte di 2 milioni e 900 mila euro di trasferimenti attesi, ne ha liquidato circa 800 mila. L’aumento di Irpef ed Imu –continua il sindaco di Terrasini- purtroppo era necessario soprattutto –ribadisce Cucinella- per scongiurare l’arrivo di un commissario che avrebbe aumentato al massimo le tasse”

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