Incendiate le auto di due sorelle; una vive a Balestrate, l’altra a Trappeto

Due sorelle, entrambe casalinghe, una residente a Balestrate, l’altra a Trappeto, sono le destinatarie di due attentati incendiari perpetrati nella notte, a distanza di pochissime ore, ai danni delle rispettive autovetture. Un giallo per i carabinieri della Compagnia di Partinico che indagano sull’accaduto. Il primo rogo è divampato alle 2,30 circa in contrada Settipani nel territorio di Balestrate. Ignoti hanno preso di mira la Bmw serie 1 di M.C. di 41 anni. E’ stata la stessa proprietaria della berlina a lanciare l’sos ai vigili del fuoco del distaccamento di Partinico che, giunti immediatamente sul posto, in tempi brevi sono riusciti a domare le fiamme. Il fuoco ha seriamente danneggiato la parte anteriore dell’automobile. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell’incendio. I pompieri hanno infatti rinvenuto tracce evidenti di liquido infiammabile. Poco meno di due ore più tardi, alle 4,55 circa, al 115 è arrivata l’altra segnalazione. In quest’altro caso, gli attentatori hanno preso di mira la Mercedes Smart di L.C. 38 anni, residente a Trappeto, sorella minore della proprietaria della Bmw incendiata poco prima nella vicina Balestrate. In questo caso, nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, le fiamme hanno seriamente danneggiato, oltre alla city car, il prospetto e la porta d’ingresso della palazzina in cui vive la donna. Pare che la smart, infatti, fosse parcheggiata proprio davanti le imposte del piano terra dello stesso edificio, in cui le alte lingue di fuoco si sono inevitabilmente propagate. La proprietaria dell’autovettura ha vissuto seri momenti di panico. Ma fortunatamente non vi sono state conseguenze irreparabili. Inequivocabile, anche in questo caso, la matrice dolosa del rogo. Adesso, gli investigatori, cercano il bandolo della matassa, per comprendere i motivi che possano avere indotto i malviventi ad arrecare simili danni alle due donne, accomunate dal legame di sangue. Nessuna delle due sorelle sarebbe stata in grado di fornire ai carabinieri, elementi utili a velocizzare le indagini che ruotano a 360 gradi. I militari stanno anche vagliando le posizioni dei rispettivi consorti. Non si capisce bene se i due cognati svolgano la stessa attività lavorativa o se condividano affari. I carabinieri non escludono che nel mirino degli attentatori possano esserci i mariti delle due sorelle.

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