Incidente sulla Palermo Sciacca. Ancora in coma l’uomo che ha perso madre, moglie e figlio

E’ ancora in stato di coma Giovanni Titone, il 39enne che ieri in un incidente stradale ha perso la giovane moglie Maria Luisa Mergola di 25 anni, il figlio Alberto di due anni e la madre Rosa Pilo di 51 anni. L’altro figlio, Vito di 4 anni, e’ ricoverato in condizioni stabili e non gravi all’ospedale dei Bambini e chiede della sua mamma. Sono cinque le vittime del gravissimo incidente stradale sulla Palermo-Sciacca, all’altezza di Giacalone, verificatosi nel primo pomeriggio di ieri. A bordo dell’altra vettura c’era una coppia di pensionati di Roccamena, Rosario Lo Re 76 anni e Maria Ciaccio di 71. Uno dei due mezzi –le macchine coinvolte sono una Ford Focus e una Fiat Punto- sarebbe uscito fuori strada invadendo la carreggiata opposta. Raccapricciante la scena che si è presentata ai carabinieri del gruppo di Monrele intervenuti sul luogo dell’impatto. Sono intervenute anche le squadre dell’Anas, per chiudere al traffico il tratto di strada compreso tra gli svincoli di Altofonte e Giacalone. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dagli abitacoli delle vetture, mentre il corpo del piccolo Alberto è stato ritrovato sull’asfalto vicino alle macchine: il suo cuore aveva già smesso di battere. Sulla Ford Focus con alla guida Giovanni Titone viaggiavano, le tre vittime tutte della stessa famiglia originaria di Castelvetrano,ma residente a Menfi; sulla Punto i due anziani di Roccamena. Destini che si sono incrociati in un piovoso pomeriggio di metà novembre, tra le cause dell’incidente ci sarebbe l’asfalto reso viscido dalla pioggia che avrebbe fatto perdere il controllo della Ford Focus a Titone che insieme ai suoi cari stava andando a Palermo per acquistare la cameretta dei suoi due bimbi Alberto e Vito. La famiglia Titone appena lunedì si era trasferita in una nuova casa, a Menfi. Mentre la altre due vittime, marito e moglie tornavano da una visita medica in un ospedale del capoluogo, un controllo dopo un tumore per Rosario Lo Re. La strada che collega Palermo con Sciacca, la statale 624, ha fatto registrare una lunga scia di morti. Dodici le vittime nel solo 2013, contando anche le cinque di ieri. Una serie di incidenti che l’8 marzo scorso innescò una manifestazione spontanea degli abitanti dei comuni collegati con lo scorrimento veloce, che protestarono con un sit-in. In quell’occasione i sindaci dei paesi interessati, sottoscrissero un documento per chiedere agli organi competenti di adottare dei provvedimeti per la sicurezza della 624. L’ultimo incidente mortale in ordine di tempo risale al 23 settembre scorso, con due vittime e cinque feriti nello scontro tra tre auto avvenuto sempre nello stesso punto, all’ altezza del bivio per Giacalone. La Palermo-Sciacca, definita ‘La strada della Liberazione’, fu inaugurata alla presenza dell’allora presidente della Camera Luciano Violante il 29 settembre 1997. Dalla sua progettazione alla realizzazione trascorsero 37 anni, segnati da attentati mafiosi, ritardi, inchieste giudiziarie: la strada attraversa le province di Palermo, Agrigento e Trapani e interessa 24 comuni della Valle del Belice e dello Jato, unisce la costa del Tirreno a quella del Canale di Sicilia.

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