Torretta. Abuso d’ufficio e falso, condannati tre dipendenti del Comune

Nel 2006 avevano fatto ottenere delle concessioni edilizie per realizzare insiediamenti produttivi su verde agricolo, due istanze, presentate da due persone diverse, sulle quali però fu apposta la stessa data e lo stesso numero di protocollo “29 del 29 settembre del 2006”. Ma secondo una legge regionale e secondo il regolamento del Comune, le attività produttive non potevano essere autorizzate su verde agricolo, su lotti di superfice inferiori a sei mila metri quadrati, e quei terreni erano più piccoli. Accadde a Torretta, dove dei funzionari comunali rilasciavano illegalmente concessioni edilizie ed alteravano i registri dell’ente locale. Rosario Bordonaro, Benedetto Dragotta e Francesco Gambino sono stati condannati per abuso d’ufficio e falso. Bordonaro, ex sindaco di Baucina e capo dell’ufficio tecnico di Torretta ha avuto tre anni e otto mesi, Dragotta, funzionario dello stesso ufficio, tre e dieci mesi, Gambino, impiegato, tre anni. Assolta la quarta imputata Porsia Mignano, stralciata la posizione di Rosa Carollo. L’indagine era stata aperta a margine di un’altra inchiesta, che aveva portato dietro le sbarre nel 2007 Bordonaro e Dragotta, coinvolti nel bliz antimafia contro la cosca di Torretta e Passo di Rigano. Da questa storia i due funzionari comunali uscirono indenni, Bordonaro fu assolto dall’accusa di concorso in associaizone mafiosa, mentre Dragotta fu prosciolto per prescrizione. L’inchesta sulle concessioni edilizie illecite fu aperta dai carabinieri mentre i due si trovavano in carcere. Dall’esame delle carte sequestrate emersero diverse irregolarità, come la stessa data e lo stesso numero di protocollo per due diverse concessioni edilizie. Una era a favore di Francesco Gambino coinvolto nella vicenda, l’altra era stata annotata da Porsia Mignano, che però non era a conoscenza dell’illecito che stavano commettendo i suoi colleghi di lavoro, ed infatti è stata assolta.

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