Il “caso Alcamo” arriva in Senato. Grillini chiedono dimissioni di Bonventre, solidarietà da Pdl
Continua a far discutere l’inchiesta su voto di scambio alle amministrative del comune di Alcamo. Il caso è arrivato anche in Senato. A riportare alla ribalta la storia delle dimissioni annunciate, e poi ritirate, del sindaco Sebastiano Bonventre è stato il senatore trapanese del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo. Lo spunto è dato dall’esame del decreto legge sul voto di scambio a Palazzo Madama: “La cronaca degli ultimi giorni ha portato alla ribalta la vicenda del voto di scambio elettorale lamentato nelle ultime amministrative del Comune di Alcamo che hanno visto eletto alla poltrona di sindaco Sebastiano Bonventre, del Partito democratico – ha affermato Santangelo -. A noi del Movimento 5 Stelle interessa la tutela della dignità di tutti gli elettori liberi e quindi crediamo che il primo cittadino debba delle risposte alla cittadinanza, e soprattutto agli onesti elettori, sulla rinuncia a dimettersi dal mandato elettorale ricevuto”. Sempre dal Movimento 5 Stelle, la cittadina all’Ars Valentina Palmeri chiede le dimissioni immediate del sindaco. “Mi auguro – dice – che il Dott. Bonventre sia coerente con la sua iniziale decisione di fare un passo indietro e dimettersi, per dare un segnale forte alla cittadinanza contro un malcostume radicato da decenni, massima espressione di antidemocraticità. In un clima del genere l’unica priorità che ci può essere – continua la parlamentare regionale – è la tutela della dignità di tutti gli elettori liberi, che non devono vergognarsi di essere cittadini alcamesi”. Dal mondo politico locale invece, arriva solidarietà al sindaco di Alcamo. Quasi tutti i consiglieri comunali, ad eccezione di Abc, si è espressa con frasi di vicinanza a Sebastiano Bonventre. Solidarietà arriva dal Popolo della Libertà che auspicando che nel medio periodo prevalgano serenità e pacatezza, ribadisce piena e convinta fiducia nell’operato della magistratura. Il Pdl inoltre precisa che resta all’opposizione, smentendo che alcuni dei nuovi assessori nominati dal sindaco, siano provenienti dal partito berlusconiano. Il deputato regionale Mimmo Turano dell’Udc non interviene in merito all’inchiesta giudiziaria ma invita le forze politiche alcamesi a dire se condividono o meno l’operato di Bonventre. Il primo cittadino, che non è indagato, nei giorni scorsi ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti, denunciando forti pressioni politiche finalizzare a forzare le sue dimissioni. “Ribadisco – ha detto Sebastiano Bonventre – il dovere mio personale, e degli amministratori, di continuare l’impegno istituzionale in rappresentanza della città.