Trovati altri otto responsabili per la strage di Capaci. Li accusa Spatuzza.

di Federico Orlando
Ci sono altri otto colpevoli per la strage di Capaci, si tratta di mafiosi accertati, già in carcere da tempo. E’ stato l’ultimo pentito di Cosa nostra, Gaspare Spatuzza, a chiamare in causa alcuni fedelissimi di Giuseppe Graviano, il capomafia del quartiere palermitano di Brancaccio che sta dietro tutte le stragi degli anni novanta. In seguito agli accertamenti sulle nuove dichiarazione del pentito, la Direzione Investigativa Antimafia, ha eseguito otto provvedimenti di custodia cautelare, emessi dal gip di Caltanissetta su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, la Dda, diretta dal procuratore Sergio Lari. Tra gli arrestati c’è anche Cosimo Damiano, un pescatore di Santa Flavia, finito in manette nel novembre scorso su ordine dei pm di Firenze che indagano sulle stragi mafiose del ’93. Secondo gli inquirenti, Cosimo Damiano, avrebbe fornito l’esplosivo che recuperava da residuati bellici ripescati in mare con la sua barchetta da pescatore. Tirava su le bomba con le reti, le portava a riva, le affidava ad esperti che ne estraevano l’esplosivo che poi veniva utilizzato dalla mafia per le stragi. Oltre al pescatore di bombe, gli avvisi di custodia cautelare sono stati notificati al capomafia Salvo Madonia, già detenuto al carcere duro, così come Giuseppe Barranca, Cristofaro Cannella, Cosimo Lo Nigro, Giorgio Pizzo, Vittorio Tutino e Lorenzo Tinnirello, tutti in carcere già da tempo, con condanne pesanti per reati di mafia ed omicidio. Emerge così vent’anni dopo, un altro pezzo di verità su quella strage dell’autostrada che è stato uno degli episodi più neri della storia della Sicilia moderna.

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