Regione. Cancelleri: “inciucio Pd-Pdl per il posto di grande elettore?”

Sale la tensione nella politica siciliana dopo l’approvazione della doppia preferenza di genere alle elezioni comunali, votata dalla maggioranza di centrosinistra, insieme all’opposizione di centrodestra e bocciata invece dal Movimento 5 Stelle.
Per Giancarlo Cancelleri, capogruppo dei “grillini” all’Ars, questa sarebbe la prova dell’inciucio tra Pd e Pdl. Il centrodestra infatti avrebbe ottenuto in cambio, la possibilità di avere un posto a Roma, per eleggere il futuro Presidente della Repubblica. In Sicilia si voterà lunedì per eleggere “i tre grandi elettori” cioè coloro che voleranno nella Capitale per scegliere il nuovo capo dello Stato. A rappresentare l’isola saranno il presidente della Regione Rosario Crocetta, il presidente dell’Ars Ardizzone e un rappresentate dell’opposizione, ruolo al momento conteso tra centrodestra e Movimento 5 stelle. Sarà l’aula a decidere chi mandare.
“Da come si erano svolti i lavori – spiega Cancelleri – avevamo nettamente capito che qualcosa non quadrava. Avevamo presentato un emendamento, eravamo pronti a migliorare la legge, eravamo pronti a discutere, poi, a metà della seduta, i lavori si sono interrotti. Deputati del Pdl si sono incontrati con quelli del Pd, sono tornati in Aula e hanno votato assieme”. “Dopo il cambio di rotta ci siamo chiesti quale sarebbe stata la contropartita. Ora basterà aspettare l’Aula di lunedì per capire se effettivamente in gioco c’era il posto di grande elettore.” Posto che invece rivendicano i grillini che all’Ars sono la forza di opposizione più numerosa. Per il Pdl il nome indicato sarebbe quello di Francesco Cascio.

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