Partinico. Si candida il fratello, si dimette il vicesindaco Sergio Bonnì

Con una lunga lettera inviata al primo cittadino di Partinico Salvo Lo Biundo, si è dimesso Sergio Bonnì che da otto mesi ricopriva la carica di vicesindaco e di assessore. Una decisione attesa in paese dopo l’ufficializzazione della candidatura del fratello, l’avvocato Gianfranco Bonnì che correrà per la poltrona più ambita di Palazzo di Città alle amministrative del 9 e 10 giugno prossimi, appoggiato al momento da due gruppi civici “In Movimento” e “Servire e non servirsi”. L’assessore Bonnì così come i suoi colleghi, alcuni consiglieri comunali e pezzi della società civile, aveva dichiarato il suo sostegno alla ricandidatura di Lo Biundo, ma una volta che il fratello ha deciso di scendere in campo, l’assessore non se l’è più sentita di mantenere l’impegno preso con l’attuale sindaco e quindi si è dimesso. Indiscussa comunque -come si legge nella lettera- la sua stima nei confronti di Salvo Lo Biundo ma -dice Sergio Bonnì- “restando fedele ai miei principi di lealtà e coerenza ho preferito rinunciare piuttosto che creare situazioni di imbarazzo o mettere a disagio chi si sta ancora impegnando con costanza e fervore nel compimento e completamento del suo mandato. Al sindaco e agli altri colleghi della giunta -conclude Bonnì- sento di dovere delle scuse, delle spiegazioni per la mia scelta”. Il primo cittadino Salvo Lo Biundo reagisce a quanto accaduto affermando “sono rammaricato di questa decisione perchè fondamentalmente la nomina ad assessore di Sergio Bonnì è stata discussa con il fratello Ginfranco, adesso candidato a sindaco. Quello che si è verificato -aggiunge Lo Biundo- è imputabile a persone che hanno avuto poco rispetto e lealtà nei rapporti familiari e amicali. Riconfermo comunque -conclude il sindaco- la stima nei confronti dell’amico Sergio e non certamente per coloro che si professano i messia di questa città”.

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