Trappeto, inseguimento rocambolesco

Posto di blocco forzato, inseguimenti, fughe, militari investiti e infine l’inevitabile resa. Al termine della rocambolesca notte di sabato scorso, per le strade fra Trappeto e Partinico, Cesare Gambino, un 20enne di Bagheria, è finito in manette per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, omissione di soccorso, guida senza patente e in stato di ebrezza. Tutto è cominciato poco dopo le 3 di mattina, quando al Pam Pam di Trappeto, si era appena conclusa una lunga serata di musica con un dj di rete 105. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Partinico, diretti dal comandante Paolo Oliva, coadiuvati dal personale in motocicletta della stazione di Borgetto Alessandro Rumore e Andrea Musarò, stavano effettuando un servizio straordinario di controllo per prevenire le stragi del sabato sera, quando hanno imposto ad una fiat 500 con a bordo 4 ragazzi, di fermarsi. Ben consapevole di avere alzato un po’ troppo il gomito, però, il giovane al volante, anziché fermarsi, ha preferito tirar dritto, investendo di striscio il comandante Oliva e con l’impatto, facendo spezzare in due la paletta con cui gli era stato intimato l’alt. Gambino comincia dunque la sua folle corsa nel tentativo di raggiungere l’autostrada, ma i militari lo inseguono, tallonandolo pure con le moto. Il fuggitivo, però non voleva arrendersi e a tutta velocità ha tentato di mandare fuori strada, speronandolo, l’appuntato Alessandro Rumore, che a bordo della motocicletta di servizio una Bmw istituzionale, ha strisciato contro il guardarail, facendosi male ad una gamba. La gazzella dei carabinieri è riuscita infine a superare il fuggitivo, e tagliandogli la strada sulla circonvallazione, all’altezza dell’incrocio Anas, nei pressi del mercato ortofrutticolo di Partinico, ha costretto l’automobilista alla resa. E’ toccato ai carabinieri centauri mettere le manette ai polsi di Cesare Gambino, mentre i tre passeggeri che viaggiavano con lui, successivamente identificati e tutti di Bagheria, sono scesi dall’auto molto scossi e ancora terrorizzati dalla violenta condotta dell’amico. Dai primi controlli eseguiti, il giovane è risultato in stato di alterazione psicofisica. Oltre ad alcool, i carabinieri ipotizzano che, prima di rimettersi alla guida, il giovane abbia potuto assumere anche delle droghe sintetiche. Inoltre, Gambino, non aveva con se la patente di guida e l’automobile in uso, risultava essere stata noleggiata dal padre all’aeroporto Falcone e Borsellino. Condotto in caserma, per le procedure di rito, il giovane è poi stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere processato per direttissima. Il Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile Paolo Oliva e l’appuntato della stazione di Borgetto Alessandro Rumore sono stati visitati dai medici del pronto soccorso dell’ospedale civico di Partinico. Entrambi hanno subito varie contusioni ed escoriazioni guaribili in 4 giorni.

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