Terrasini, sospesa protesta operai

Sospesa, temporaneamente, la protesta dei 5 ex dipendenti della Terrasini Servizi, la società mista a compartecipazione pubblica di cui l’ente locale detiene il 51% delle azioni. Gli operai, licenziati il 14 luglio dello scorso anno, poi rientrati in servizio fino a dicembre per effetto di una proroga, hanno deciso di togliere la tenda piazzata davanti a Palazzo La Grua lo scorso 18 febbraio, in attesa di conoscere l’esito di un ordine del giorno che il Consiglio Comunale di Terrasini, convocato per il prossimo 7 marzo, si appresta ad esitare. “Facciamo affidamento – scrivono i lavoratori in una nota – ancora una volta al sindaco, alla Giunta e all’assemblea civica, affinchè trovino una soluzione definitiva rispetto alla nostra legittima aspettativa di dignità lavorativa all’interno della società”. Ma si dicono pronti a riprendere la propria protesta, anche con forme più eclatanti, nell’eventualità che dalla seduta consiliare non venissero fuori garanzie occupazionali certe. Purtroppo, la Terrasini Servizi, è ormai priva di convenzioni e il 31 dicembre scorso ha definitivamente chiuso la posizione lavorativa degli unici dipendenti che nel 2008 non sono stati assorbiti dalla Società per azioni Servizi Comunali Integrati, in liquidazione, subentrata per legge nei 12 comuni dell’ato Palermo 1. Da allora, le unità rimaste escluse, sono state impegnate nella cura del verde pubblico del paese, ma allo scadere della convenzione tra il comune di Terrasini e la società mista, la Giunta Cucinella, per mancanza di fondi, non ha potuto procedere al relativo rinnovo. Ancora in attesa delle spettanze dovute anche per gli ultimi giorni di servizio prestato in seno alla “Terrasini Servizi” e preoccupati per il loro futuro, gli operai hanno cominciato il digiuno, stazionando davanti al Municipio per sensibilizzare le istituzioni. Adesso, fiduciosi dell’esito del Consiglio Comunale convocato per discutere la loro vertenza, hanno tolto le tende.

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