Regione. Crocetta revoca incarico a manager dell’Asp Cirignotta

Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha revocato l’incarico al manager della Asp di Palermo Salvatore Cirignotta. Non si conoscono ancora le motivazioni. Ma ieri pomeriggio il governatore aveva annunciato alla stampa di essersi recato alla Procura di Palermo per denunciare un tentativo di turbativa d’asta di una gara d’appalto di diversi milioni di euro di una Asp.

“Abbiamo scoperto una situazione gravissima – ha detto Crocetta ai giornalisti – la turbativa era ancora in corso. Nel giro di pochi giorni si sarebbe completato l’iter. Non potevamo perdere tempo e abbiamo deciso di denunciare tutto”.

Defenestrato dalla giunta Crocetta ad appena un mese da una conferma che aveva fatto discutere, era stato l’unico dei manager bocciati dall’Agenas, l’organismo di valutazione, a restare in sella. Cirignotta si dice estraneo ai fatti: “Non so niente. Lo sto apprendendo da voi. Cado dalle nuvole”, diceva ieri a chi chiedeva se fosse al corrente di gare a rischio nella sua azienda sanitaria. “

Crocetta ha anche raccontato ai pm che un dirigente dell’Asp sarebbe stato aggredito con un coltello e derubato della valigetta in cui aveva i documenti che avrebbero provato la turbativa. “La notizia – ha spiegato Crocetta – l’abbiamo appresa dai canali dell’amministrazione non dalla persona aggredita”. 

“Faccio un appello a funzionari e dirigenti di cominciare a collaborare”, ha sottolineato il governatore. Crocetta ha poi raccontato di avere incontrato al Palazzo di Giustizia il procuratore Francesco Messineo e l’aggiunto Leonardo Agueci che coordina il pool dei pm che indagano sui reati contro la pubblica amministrazione. “E’ stata una giornata di grande commozione per l’assessore alla Sanità Lucia Borsellino – ha sottolineato – ha compiuto un atto che non aveva mai fatto prima, andando in quell’ufficio dove accanto c’era la stanza del padre”. Poi Crocetta ha detto che in alcune Asp sono stari revocati alcuni appalti e ha fatto riferimento a una serie di sue recenti denunce riguardanti anche il Consorzio Autostrade Siciliane.

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