Ato Palermo 1, dal primo ottobre a casa i lavoratori interinali

Lo spettro della disoccupazione arriva anche per i 103 operai interinali impiegati alla Servizi Comunali Integrati, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nell’ambito territoriale ottimale Palermo 1. Il primo ottobre del 2013, gli stessi verranno restituito alla Temporary. Il liquidatore della società, Antonio Geraci,  ha già disposto il recesso dei contratti di somministrazione dei lavoratori “in affitto”; tutte persone che vivono nei comuni del comprensorio tra Partinico e Carini e che resteranno senza occupazione poiché la loro posizione non viene contemplata nella riforma regionale, sulla gestione dei rifiuti, recentemente modificata. Le nuove Srr che dovrebbero essere costituite entro il prossimo 28 febbraio, infatti, assorbiranno soltanto i dipendenti della società d’ambito in liquidazione e cioè quelli che a suo tempo vi transitarono direttamente dai Comuni. Gli operai, stamani si sono presentati nella sede Ato di Cinisi per manifestare il proprio dissenso. Dal canto suo, il liquidatore Antonio Geraci dice di avere l’obbligo di avviare tutte le procedure di dismissione dell’azienda entro il prossimo 30 settembre, data in cui l’azienda cesserà di esistere. L’unico spiraglio che potrebbe aprirsi nei confronti dei lavoratori interinali all’interno delle Srr, sono le ARO, ovvero, perimetri territoriali per l’erogazione di servizi di spazzamento, raccolta e trasporto che gli enti consorziati potranno affidare in convenzione. Sulla vicenda il deputato regionale Salvino Caputo ha presentato un’interrogazione parlamentare. 

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