Strada provinciale 1. Nuova frana, crollati due grossi massi già rimossi

Nuova frana sulla strada provinciale 1, che collega i comuni di Montelepre, Giardinello, Torretta, Carini e Monreale al capoluogo siciliano. L’arteria è chiusa al transito per tre chilometri dal settembre del 2011, dopo che un incendio ha distrutto la vegetazione del costone roccioso a monte della SP 1 con conseguente rischio frane. Un pericolo concreto, tanto che nella notte due grossi massi sono caduti sulla strada creando numerosi disagi ai pendolari che la utilizzano per raggiungere Palermo, anche se in verità l’arteria che risulta chiusa al transito non dovrebbe essere percorsa. La frana causata probabilmente dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni si è verificata nel territorio di Monreale ma è intervenuta la polizia municipale di Torretta che ha allertato l’ufficio viabilità e trasporti della Provincia -che ha la competenza sulla SP 1- e il personale del corpo di polizia provinciale. Gli operai addetti alla manutenzione stradale hanno proceduto alla rimozione dei due grossi massi che invadevano la carreggiata. I tecnici della provincia hanno già effettuato un sopralluogo e non è esclusa la possibilità di sbarrare fisicamente e per l’ennesima volta la strada. L’assessore ai lavori pubblici del comune di Montelepre Totò Candela, ha già chiesto ed ottenuto per giovedì mattina un incontro con l’assessore provinciale alla viabilità Gigi Tomasino, che dal canto suo nel giro di 48 ore intende convocare un tavolo tecnico con gli altri organi competenti per affrontare il problema e magari prima che ci scappi il morto. Nella frana di questa notte per fortuna non è rimasta coinvolta nessuna vettura, ma appunto è stata solo fortuna. Certo è che da lì non si potrebbe passare, però l’arteria rappresenta la via alternativa all’autostrada Palermo-Mazara per diversi comuni del comprensorio. Senza dimenticare che al momento un’altra importante strada che collega il territorio al capoluogo non è percorribile, la Statale 186, anche se qui dopo mesi di “balletti di competenza” i lavori per la riapertura sono già iniziati. Più complicata sembra invece la situazione per la strada provinciale 1, la messa in sicurezza è necessaria anche perchè l’asse viario è stato classificato dalla Protezione Civile come “via di fuga”in caso di incidente grave o evento calamitoso sull’autostrada A29, ma prima di aprire il cantiere è indispensabile che il costone roccioso venga bonificato. Ma la competenza della montagna è dell’agenzia del demanio e pare che ci siano delle particella di proprietà di privati. La Provincia – come ricorda l’assessore Tomasino- ha già previsto lo stanziamento di 200 mila euro per la realizzazione delle barriere paramasi nell’area interessata dal cedimento, ma questo intervento non basta perchè prima si deve agire sul costone roccioso e quindi la strada non verrebbe comunque riaperta. In sintesi, si attendono sviluppi!

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