Partinico, inchiesta sulla morte dell’imprenditore Gabriele Abbate

Inchiesta della procura sulla morte di un imprenditore edile di Partinico, Gabriele Abbate, di 43 anni. L’uomo, ieri sera, è caduto giù dal terzo piano di un’impalcatura montata nella facciata di un immobile che la propria ditta stava ristrutturando. Pare che Abbate, sia rimasto a lavorare nella palazzina nonostante i suoi operai fossero già andati via intorno alle 17. Da solo, avrebbe dovuto ultimare una faccenda, fino a quando il ponteggio, a causa di un rampino montato male, ha ceduto. Il muratore avrebbe perso, così, l’equilibrio, facendo un volo di circa 10 metri fino a schiantarsi con la testa sull’asfalto. Gabriele Abbate sarebbe morto sul colpo, ma in un’ora imprecisata, perche l’allarme ai carabinieri della locale compagnia è stato lanciato intorno alle 20,15, ora in cui il proprietario dell’edificio si è recato al cantiere per verificare lo stato dei lavori. Nessuno, fino a quel momento avrebbe sentito o si sarebbe accorto di nulla. Il corpo privo di vita dell’uomo potrebbe essere rimasto per terra anche per delle ore, perché a quanto pare, il punto esatto in cui si è schiantato non era molto visibile dall’esterno. Quindi, secondo gli investigatori, neanche eventuali passanti possono avere notato il cadavere riverso sulla strada. Dalle prime indagini, i militari avrebbero accertato che l’impalcatura da cui è volata l’ennesima vittima bianca, non sarebbe stata a norma. In via Belluno, ieri sera, oltre ai carabinieri che indagano per appurare se i lavori del cantiere fossero stati autorizzati, al medico legale e al Magistrato di turno, sul posto sono arrivati anche gli ispettori dell’Asp per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. Tantissimi amici e familiari di Gabriele Abbate si sono accalcati in via Belluno, ancora increduli per quanto successo al proprio caro.

Hide picture