Montelepre, u matrimoniu

Il Carnevale è sinonimo di divertimento, allegria, travestimento, sfarzo, nata dal sentimento di evasione nei confronti del periodo di penitenza e digiuno che ad esso segue; a Montelepre, da un po’ di tempo, la ricorrenza viene festeggiata con una coinvolgente parodia sul matrimonio; ideata alla fine degli anni 80 da Nino Plano e ripresa ultimamente da alcune associazioni locali, quest’anno, domenica 10 febbraio, tornerà ad esplodere per le vie del paese. Per l’occasione, la sposa, rappresentata da un uomo che sfila, seguita dalla stola degli invitati, simboleggia la voglia di andare di festeggiare l’inizio di una nuova vita. Un evento augurale che da baccanali e danze porta via tutti i mali. Le strade del paese si trasformano in una enorme discoteca, suoni che si confondono e si intrecciano, lasciando che distrattamente e senza badare alla confusione, la folla si lasci confondere dalla musica, danzando fino all’alba. Dapprima le strade delle città diventano arena dove si svolgono le sfilate aperte a tutti, non spettatori ma partecipi, non carri allegorici, ma maschere spesso improvvisate, e poi musica e baldoria mista alla pioggia di coriandoli e stelle filanti proseguono fino a tarda notte

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