Carini, interrogata la titolare della Monti Caffè: “mai ricevuto richieste di pizzo”

Appena qualche mese fa ad ottobre, davanti la sede dell’azienda erano stati trovati dei cartoni bruciati, la titolare Giacomo Castelli aveva denunciato l’episodio, quel piccolo rogo avrebbe potuto danneggiare l’insegna della sua ditta la “Monti Caffè” di Villagrazia di Carini la stessa dove ieri un vasto incendio ha divorato quintali di materia prima e migliaia di cialde ed ha ridotto ad uno scheletro il capannone che custodiva la merce. Addirittura è crollata anche parte del tetto della struttura. L’imprenditrice avrebbe riferito ai Carabinieri della Compagnia di Carini di non aver mai ricevuto minacce o richieste di pizzo ma gli investigatori battono ogni pista, non escludendo dunque la matrice dolosa dell’incendio, che potrebbe essere stato appiccato dagli uomini del racket delle estorsioni. In ogni caso la Procura – il pubblico ministero di turno è Vania Contraffatto- disporrà tutte le verifiche necessarie. I danni non sono stati ancora quantificati, ma ammonterebbero a decine di migliaia di euro. Il rogo è stato devastante, tanto che i vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore per domarlo e dato che nel deposito erano custoditi materiali altamente infiammabili è stato necessario accertare che non vi fosse più alcun focolaio sotto la cenere. Sono stati già avviati accertamenti e prelievi per stabilire l’esatta matrice dell’incendio.

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