Rifiuti. I privati fermano la raccolta per i mancati pagamenti. E’ caos

Da oggi i privati bloccano la raccolta dei rifiuti nell’Isola. Lo stop delle attività è la diretta conseguenza dei mancati pagamenti, le aziende del settore infatti, vantano crediti per circa un miliardo di euro e la Regione Sicilia ha già comunicato a Comuni e Ato di non avere le risorse per il finanziamento del sistema della raccolta. Confindustria lunedì ha anche scritto ai prefetti delle nove province comunicando il fermo delle imprese. A rischio, oltre alla salute pubblica ci sono pure 12 mila posti di lavoro. Tra le province che potrebbero subire maggiori disagi Palermo e Trapani, dove tra l’altro nel solo 2010 non sono state incassate le somme TARSU per milioni di euro. I privati stanno già sciogliendo unilateralmente il contratto di servizio con alcuni Ato, chiedendo danni e interessi. Mentre il governo sta cercando di spingere gli Ato e i Comuni a realizzare dei piani di rientro dai debiti in cambio dei quali la Regione darebbe piccole anticipazioni da girare alle imprese per rallentare la protesta, ma i tempi non sono brevi, la proposta deve passare dai consigli comunali e in ogni caso secondo Confindustria “bisognerebbe comunque coinvolgere le banche”. I sindaci attraverso l’Anci “chiedono alle imprese il buonsenso di aspettare un po’ -precisa il presidente dell’associazione dei Comuni, Giacomo Scala che aggiunge sono in corso delle riunioni in tutti gli Ato per avviare un piano di rientro dai debiti”. Fra oggi e domani il governatore Rosario Crocetta dovrebbe incontrare i prefetti per fronteggiare l’emergenza rifiuti e altre criticità segnalate dai Comuni. Ma il vice presidente di Confindustria Giuseppe Catanzaro, in un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, ci va giù pesante, dichiarando “via i sindaci che non riscuotono la Tarsu. E’ arrivato il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità perchè si sta bloccando un intero circuito produttivo con danni alle imprese ma anche di natura sociale”. Sul fronte occupazionale invece, per quanto riguarda l’ambito territoriale ottimale Palermo 1 sono stati erogati gli stipendi dei mesi di ottobre e novembre sia ai dipendenti della servizi comunali integrati sia ai lavoratori Temporary. Soddisfazione è stata espressa dal segretario provinciale Fit Cisl di Palermo, Francesco Ferrara. “Se il modus operandi seguito dal liquidatore Antonio Geraci, ovvero dare priorità ai lavoratori -nonostante le scarse risorse- fosse replicato anche dalle altre società d’ambito, con ogni probabilità non dovremmo assistere ogni mese ai continui ritardi diventati ormai endemici”.

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