Partinico. Rifiuti, Legambiente e Patto Nino Amato: “dichiarare l’emergenza sanitaria”

Come nel dopoguerra, ratti per le strade e pidocchi e pulci nelle scuole. Sono solo alcuni degli effetti provocati dalle tonnellate di rifiuti che sommergono Partinico e dintorni. La denuncia è della locale sezione di Legambiente e del Patto per la salute e l’ambiente Nino Amato che dopo aver diffidato, insieme al comitato di cui fanno parte, l’Ato Rifiuti Palermo 1 e il sindaco Salvo Lo Biundo rincarano la dose e chiedono all’ufficio di igiene pubblica dell’ASP di dichiarare l’emergenza sanitaria. Inoltre le due associazioni chiedono il tempestivo intervento di tutte le autorità competenti, dal sindaco Lo Biundo al governatore Crocetta, dal prefetto Postiglione alla Procura della Repubblica di Palermo, affinchè adottino provvedimenti di urgenza, richiedendo anche l’azione dell’ esercito per sgomberare le strade dai rifiuti prima che la situazione si aggravi ulteriormente. Ed ancora Legambiente e il patto Nino Amato propongono che ogni costo ed onere degli interventi che verranno adottati siano a carico di coloro che con le loro palesi omissioni rispetto agli obblighi di legge (ad esempio il mancato servizio di raccolta differenziata) si sono resi e si rendono quotidianamente responsabili dell’attuale condizione di degrado. “Se le nostre istanze resteranno inascoltate -conclude la nota delle due associazioni a tutela dell’ambiente- intraprenderemo azioni legali per salvaguardare e ripristinare il diritto alla salute, costituzionalmente garantito ma non rispettato

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