Partinico. Verso la firma del contratto di finanziamento della Policentro
Dopo l’avvio nei mesi scorsi dei primi lavori per le opere di urbanizzazione, si attende entro la fine dell’anno la firma del contratto di finanziamento di 90 milioni di euro con Banca Intesa che dovrebbe finalmente far partire i lavori per la costruzione della Policentro, un centro commerciale multifunzionale di circa 260 mila metri quadri comprensivo dell’unico Factory Outlet della Sicilia occidentale oltre che di strutture ricettive come cinema multisala, impianti sportivi, sala congressi e beauty farm che sorgerà in Contrada Margi a Partinico.
Questa mattina il patron della società di Agrate Brianza, Lino Iemi, ha incontrato il primo cittadino di Partinico Salvo Lo Biundo per comunicare gli step di attuazione dell’opera e ribadire il fatto che la struttura verrà realizzata.
“Sono passati 12 anni, prima abbiamo dovuto superare ostacoli burocratici ed amministrativi poi la crisi finanziaria e la stretta dei crediti bancari, ma nonostante tutto siamo ancora qui perché le potenzialità economiche di questa idea progettuale sono ancora validissime – sottolinea Lino Iemi titolare della Policentro S.P.A. Attendiamo la firma del contratto di finanziamento per cominciare a costruire il centro. L’amministrazione Lo Biundo ha creduto molto in questa prospettiva di sviluppo ed ha concluso velocemente tutte le procedure amministrative, sono convinto che il finanziamento di questo progetto che resta uno dei più validi d’Italia darà un segnale di rilancio di rilievo nazionale”.”Questa amministrazione si è battuta contro un pesante ostruzionismo politico e burocratico per la realizzazione di questo progetto che attende il via da 12 anni- conclude il sindaco Salvo Lo Biundo. Il rilancio dell’economia locale attraverso una politica virtuosa fatta per attrarre investimenti, ha rappresentato il primo punto del nostro programma politico. Questa struttura potrà dare respiro alla cittadinanza stretta da una pesante crisi economica, inoltre le casse comunali, in forte sofferenza a causa dei tagli della manovra Monti, potranno approfittare di un introito di circa 2 milioni di euro di oneri concessori”.