Giardinello, è morta l’anziana bruciata nell’incendio in un canneto

Non c’è l’ha fatta l’anziana donna di Giardinello bruciata viva dal fuoco partito da un canneto nel pomeriggio di martedì scorso. Le sue condizioni cliniche, dopo il ricovero nel reparto rianimazione dell’ospedale civico di Palermo, erano subito apparse gravissime e sono via, via, peggiorate fino al decesso. Il cuore di Maria Polizzi, 81 anni, che ha smesso di pulsare, dopo ore interminabili di agonia, intorno alle 20 di ieri sera. La sua salma è stata trasferita nella sua abitazione di corso Vittorio Emanuele, solo nella tarda mattinata di oggi, e i funerali verranno celebrati in serata nella Chiesa Madre di Giardinello. Il tragico incidente che ha portato alla morte la pensionata è avvenuto martedì scorso, intorno alle 16, quando Maria Polizzi, piuttosto che seguire al mare la figlia che si trovava in ferie, aveva preferito farsi lasciare nella casa di campagna di contrada Tanasso dove avrebbe dovuto travasare delle piante. L’anziana, infatti, amava molto il giardinaggio e trascorreva sempre il suo tempo libero tra i suoi arbusti. Il fato ha voluto, che proprio quel pomeriggio, del fumo proveniente da un incendio di piccole proporzioni che si stava sviluppando in lontananza, attirasse la sua attenzione. Preoccupata che le fiamme potessero lambire la costruzione grezza che si trovava nelle adiacenze del rogo, di proprietà della figlia, noncurante dei possibili rischi è andata incontro all’incendio. La pensionata, nell’avvicinarsi frettolosamente davanti alle fiamme con l’obiettivo di deviare le lingue di fuoco con il proprio grembiule, è inciampata su del filo spinato, cadendo rovinosamente per terra e restando inevitabilmente intrappolata tra le fiamme. Pare che alcuni vicini, allarmati da un urlo disperato proveniente dal posto, gli siano andati subito incontro, ma il fumo sprigionato dal rogo avrebbe impedito loro di individuare nell’immediato dove la donna, ormai priva di sensi, si trovasse. Chiamati i soccorsi, sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, il cui personale, constatata la gravità delle condizioni di Maria Polizzi, ha richiesto l’arrivo dell’elisoccorso. Trasferita a Palermo le sue condizioni sono subito apparse gravissime. L’85% della sua superficie corporea era stata ustionata. Poco dopo 24 ore, il triste epilogo. Maria Polizzi, nonostante la veneranda età, era una donna dinamica. Rimasta vedova giovanissima, ha lavorato duramente per crescere i suoi figli. In paese la conoscevano tutti, sia per il suo impegno nelle attività parrocchiali che per la sua forza interiore e fisica. Nessuno, immaginava che la sua fine potesse essere segnata da un simile e crudele destino.

Hide picture