Borgetto – Partinico. L’autopsia sui corpi di Francesca e Giuseppe escluderebbe annegamento

E’ cominciata a mezzogiorno all’istituto di medicina legale del Policlino di Palermo l’autopsia sui corpi di Giuseppe Mignano e Francesca Inghilleri ad eseguirla il professor Paolo Procaccianti. I primi esami autoptici avrebbero escluso la presenza di acqua nei polmoni, segno che la morte non sarebbe avvenuta per annegamento .Sul corpo delle vittime è stata eseguita una tac che ha rivelato un trauma alla testa di Mignano, il decesso dunque potrebbe essere avvenuto in seguito all’impatto con le rocce. L’esito dell’esame sulla ragazza al momento non è noto. Le salme dovrebbero essere restituite in giornata alle rispettive famiglie e già domani dovrebbero essere celebrati i funerali. Quelli di Francesca Inghilleri si svolgeranno nella chiesa Madre di Partinico, mentre quelli di Giuseppe Mignano nella chiesa del Santissimo Crocifisso, meglio conosciuta come Monastero a Borgetto. Le indagini vanno avanti e restano aperte tutte le ipotesi, dall’omicidio, all’omicidio-suicidio, all’incidente. I sommozzatori stanno cercando da ieri nelle acque di Terrasini i cellulari dei due giovani per controllare gli ultimi movimenti telefonici. Intanto le rispettive famiglie hanno nominato dei propri legali per farsi assistere in questa tragica vicenda. Gli avvocati Anna Mannone e Salvatore Tripolino che parlano di “caso complesso e articolato” per la famiglia Inghilleri, l’avvocato Salvatore Casarrubia per la famiglia Mignano, che afferma “La stampa sta gettando ombre su Giuseppe Mignano, le supposizioni fatte sul giovane sono prive di fondamento, era un ragazzo normalissimo e non problematico come vogliono dipingerlo”.Nominati anche i medici legali di parte.

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