Elezioni Regionali. Crocetta incassa il sostegno dell’Udc, il candidato di Berlusconi è Miccichè
Nella corsa alla presidenza della Regione, incassa l’appoggio dell’Udc, l’europarlamentare del Pd Rosario Crocetta. “E’ il nostro candidato” ha dichiarato il segretario dello scudo crociato Giampiero D’Alia.
“Gli uomini di buona volontà si incontrano sempre” risponde Crocetta che aggiunge “quando si punta al bene comune della Sicilia, il dialogo diventa generatore di buona politica. Non si tratta di un accordo di potere, insieme tireremo fuori la regione dal malaffare e dalla mala politica degli ultimi anni. Il rapporto con il tra Udc e Pd è naturale – continua Crocetta – insieme abbiamo firmato la mozione per mandare a casa il governo Lombardo.” Un’alleanza che scontenterà in molti nella base Partito democratico, che hanno prima dovuto digerire proprio l’appoggio al governo Lombardo e adesso, molto probabilmente, si ritroveranno a fare una campagna elettorale con il partito che fu di Cuffaro, che tanto hanno contestato.
Paradossalmente non è ancora arrivata nessuna reazione dai vertici del Pd, che da tempo invece invocavano un alleanza con i centristi. A parlare, al momento è il capogruppo all’Ars Antonello Cracolici che dice: “sarebbe un delitto non prendere in considerazione questa apertura che tanto abbiamo aspettato”.
Ma nel centrosinistra arrivano già le prime reazioni negative. Italia dei Valori infatti, non accetta un accordo con l’Udc e va verso l’alleanza con Rifondazione Comunista, Sinistra e Libertà e Verdi. “Siamo sempre stati contrari a Cuffaro e Lombardo” dice il segretario regionale del partito Fabio Giambrone che intanto oggi incontrerà il leader del Pd Giuseppe Lupo.
Intanto nel centrodestra, Gianfranco Miccichè di Grande Sud, incassa l’appoggio di Silvio Berlusconi che ieri ha incontrato i vertici del Pdl catenese. Tramonta dunque l’ipotesi della candidatura di Roberto Lagalla, rettore dell’Univesità di Palermo.
Miccichè, ‘uomo di Publitalia, del 61-0 in Sicilia raccontato ancora oggi come una delle pagine più gloriose del centrodestra italiano. Un ritorno all’antico, che, al di là del rischio di presentare una formula “opaca” dal punto di vista degli interpreti, ha il pregio di riunire sotto lo stesso tetto partiti recentemente dilaniati, divisi e spesso dai rapporti tesissimi. Miccichè infatti potrebbe trovare anche il sostegno dei partiti del nuovo polo: Mpa, Fli e Api. In alternativa, il candidato è Caterina Chinnici, vicina a Raffaele Lombardo.