Mafia. Sequestrati 450 milioni a Ferdico, il re dei detersivi

Case, terreni, società e aziende per un valore complessivo di oltre 450 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Palermo a Giuseppe Ferdico, “re dei detersivi” e imprenditore leader della grande distribuzione di Palermo. Il sequestro è avvenuto in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, in accoglimento della proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo. I punti vendita sono in amministrazione giudiziaria. L’operazione è la risultante di una complessa attività di indagine svolta dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo su delega e sotto la costante direzione della locale Procura della Repubblica, concernente presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della grande distribuzione alimentare e di prodotti per la casa, nel corso della quale è stata ricostruita la storia economico – finanziaria dell’importante gruppo imprenditoriale palermitano leader nel settore, che si sarebbe potuto affermare sul mercato grazie ai rapporti di reciproco vantaggio instaurati con le famiglie mafiose del mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo ed al riciclaggio di proventi di estorsioni, traffico di stupefacenti ed altre attività illegali riconducibili ai boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo. Interessato dal provvedimento è Giuseppe Ferdico, imprenditore palermitano di 56 anni, già indagato nel 2006 per associazione mafiosa e impiego di denaro di provenienza illecita (aggravato dal favoreggiamento mafioso), per le sue molteplici e radicate relazioni con l’organizzazione mafiosa (in particolare con le famiglie del mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo e di Carini), emerse dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia e da corrispondenza riservata sequestrata ai boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo, il cui contenuto è stato puntualmente riscontrato dalle investigazioni dei finanzieri. Secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Angelo La Manna, Ferdico nella gestione della sua attività di commercializzazione di detersivi, aveva operato utilizzando anche risorse finanziarie di Claudio Lo Piccolo, figlio del boss Salvatore e di altri esponenti della famiglia di Partanna Mondello e si era interposto nella titolarità di immobili ad uso commerciale in realtà riferibili alla famiglia mafiosa di Carini.

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