Processo The End, il 5 aprile le sentenze del rito abbreviato
E’ ormai alle battute finali il processo The End, presieduto dal giudice Michele Alaimo, contro gli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Entro Pasqua arriveranno le sentenze. La seduta del prossimo 4 aprile sarà interamente dedicata alle arringhe finali e il giorno dopo, quindi il 5 aprile, si saprà se verranno accolte le pesanti richieste di condanne, a 16, 15, 12 e 9 anni di reclusione, avanzate dal Pubblico Ministero Francesco Del Bene. Dietro le sbarre, in questo procedimento scaturito dall’operazione dei carabinieri che nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre del 2010 tra Partinico, Borgetto, Carini e Balestrate portò all’arresto di 23 persone, ci sono Giovanni e Leonardo Vitale che sarebbero stati a capo del mandamento, Alfonso Bommarito 46 anni, Antonino Giambrone 32 anni, figlio di Giuseppe, presunto boss di Borgetto già detenuto, Francesco Alfano 48 enne, Antonio Lo Biundo 30 anni, Pietro Orlando 53 enne, Elviro Paradiso 30 anni, Santo Salvaggio 30 enne, Alfonso Scalici 59 anni, Francesco e Giovanni Battista Tagliavia rispettivamente di 48 e 27 anni, Gioacchino Guida 33 enne, Roberto Pitarresi 42 enne ed Ambrogio Corrao di 51 anni. Tutti sono accusati di associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento aggravato a vario titolo. Per Domenico Cassarà, il titolare di un rifornimento di benzina, coinvolto successivamente nell’inchiesta e accusato di non avere ammesso di pagare il pizzo, sono stati chiesti 8 mesi di reclusione. In base alla ricostruzione della Procura, diversi imputati avrebbero partecipato a summit mafiosi in presenza dell’allora boss latitante Domenico Raccuglia. Inoltre, avrebbero gestito gli affari illeciti non solo a Partinico, ma anche a Borgetto e Carini, imponendo il pizzo e diverse forniture di calcestruzzo ad imprenditori della provincia di Palermo, danneggiando e incendiando le auto di quelli che avrebbero tentato di opporsi. In merito al procedimento giudiziario con il rito ordinario in corso sulla stessa inchiesta, che vede coinvolti , i partinicesi Alessandro Aracabascio, 38 anni, Gianfranco Brolo, 41 anni, Francesco Paolo di Giuseppe, 53 anni, Roberto Rizzo 37 anni, Salvatore Lamberti, 80 anni, Lorenzo Lupo 59 anni, entrambi di Borgetto, Salvatore Cataldo 63 anni di Carini, Carmelo Culcasi, 71 anni di Villagrazia di Carini, Girolamo Guzzo 48 anni, Antonino Lu Vito, 56 anni, sempre stamani, davanti alla terza sezione del tribunale di Palermo, è stato ascoltato un maresciallo del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Partinico che ha riferito in aula i dettagli investigativi sull’incendio doloso che ha interessato il Lido Le Grotte di Balestrate e di altri episodi analoghi.