Il pubblico Ministero Francesco Del Bene sta valutando se appellarsi ad alcune delle sentenza che il giudice Michele Alaimo ha disposto nell’ambito del troncone del processo The End celebrato con il rito abbreviato. Dopo la lettura delle motivazioni delle sentenze, intende procedere nei confronti dei fratelli Michele e Leonardo Vitale e di Francesco Tagliavia, quest’ultimo condannato a 9 mesi per danneggiamento e assolto invece dall’accusa di associazione mafiosa. Il procedimento giudiziario si è concluso con la condanna di 9 imputati e l’assoluzione del figlio di Francesco Tagliavia, Giovambattista di 30 anni, di Ambrogio Corrao 53 anni di Borgetto, di Alfonso Scalici 60 anni e di Damiano Cassarà, titolare di un rifornimento di benzina coinvolto successivamente nell’inchiesta perchè accusato di non avere ammesso di pagare il pizzo. Intanto, stamattina, gli uomini del commissariato di Polizia di Partinico, hanno notificato a Francesco Tagliavia la sorveglianza speciale per la durata di 1 anni, 11 mesi e 15 giorni. Il provvedimento prevede la firma 4 volte a settimana, l’obbligo di dimora nel territorio comunale di Partinico, e il vincolo di restare dentro casa dalle 21 alle 7 del mattino. NEL TG L’INTERVISTA TELEFONICA A FRANCESCO DEL BENE