Partinico, nuovo ordine di custodia per Michele Vitale jr

L’ultimo genito del boss ergastolano Vito Vitale di Partinico, Michele, 20 anni ad aprile, è stato raggiunto in carcere da una nuova ordinanza restrittiva. Ormai maggiorenne, il rampollo dei Fardazza deve rispondere di un estorsione intercettata dai carabinieri del nucleo investigativo di Monreale nell’ambito delle indagini dell’operazione The End che nella notte del 30 novembre del 2010 portò all’arresto di 23 persone tra Partinico, Borgetto, Balestrate e Carini. In manette, nella maxiretata antimafia finirono pure Giovanni e Leonardo Vitale, fratelli maggiori di Michele che all’epoca dei fatti era ancora minorenne. Michele Vitale attualmente è detenuto in una casa circondariale di Torino dove sta scontando una condanna per furto, aggressione ed altri reati. Il giovane, secondo gli investigatori, dalle intercettazioni telefoniche eseguite nei suoi confronti, malgrado la minore età, era destinato a seguire le orme dei fratelli Giovanni e Leonardo, cominciando a scalare le tappe della propria carriera criminale, cimentandosi in reati contro il patrimonio e di violenza. Gli inquirenti hanno ricostruito un episodio in cui, Michele Vitale, avrebbe estorto denaro ad una persona per l’acquisto di un motociclo in una concessionaria di Partinico, peraltro pagato un mese dopo e con una cifra inferiore rispetto a quella concordata. Il giovane, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe vantato dell’influenza mafiosa della propria famiglia, utilizzando metodi intimidatori per trarne profitti personali. Si allungano, dunque, per il detenuto, i guai giudiziari di cui rispondere.

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