Corleone. Placido Rizzotto avrà i funerali di Stato
Placido Rizzotto avrà i funerali di Stato. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri che ha condiviso la proposta del Presidente Mario Monti. Rizzotto, socialista, segretario della Camera del lavoro, caporale prima e poi sergente, combattente in Carnia, quindi partigiano antifascista, antesignano dell’antimafia e spalla dei braccianti nella lotta ai latifondisti, scomparve il 10 marzo 1948 da Corleone. Ucciso dalla mafia. Solo pochi giorni fa sono stati identificati, grazie all’esame del Dna,
i suoi resti ritrovati 3 anni fa in una foiba di Rocca Busambra. La Cgil esprime “grande apprezzamento” per la decisione presa dal Consiglio dei ministri a proposito dei funerali di stato per Placido Rizzotto. La Cgil ritiene, pero’, necessaria la riapertura delle indagini della magistratura per accertare una volta per sempre la verita’ dei fatti e rendere giustizia. ”Bisogna riaprire il caso giudiziario – si legge in una lettera firmata dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso e dal segretario della Camera del lavoro di Palermo, Maurizio Cala’ indirizzata al presidente Napolitano e al presidente Monti – per individuare mandanti ed esecutori, ma anche per accertare l’evoluzione dei fatti che hanno portato la mafia corleonese, che e’ la stessa che uccise Rizzotto, a condizionare la storia recente di questo Paese”. E il nipote del sindacalista assassinato Placido Rizzotto ringrazia il Governo e tutti coloro che si sono prodigati per ottenere questo risultato”. Ma Rizzotto ringrazia anche la “Polizia scientifica e il Commissariato di Corleone” perché “solo grazie alla loro insistenza, al loro lavoro e alla loro professionalità si è riusciti -dice- a recuperare prima e poi a identificare i poveri resti di mio zio”.