Carini, donna tenta suicidio e fa esplodere la sua casa
Avrebbe tentato il suicidio aprendo il gas di due piccole bombole nella sua villetta di Villagrazia di Carini e facendo innescare un’esplosione. Notte di paura in via Peonia, al civico 72, nella zona di villeggiatura del grosso centro palermitano. La donna, T.I., 39 anni, separata, in preda ad una crisi depressiva, si è fratturata una gamba ed un polso nel probabile malsano tentativo di far saltare in aria la propria abitazione. La deflagrazione ha comunque provocato numerose macerie che hanno sepolto la padrona di casa. Provvidenziale è stato l’intervento dei carabinieri della compagnia di Carini, che intervenuti immediatamente sul posto, senza indugio, dopo essere entrati nell’appartamento in fiamme, hanno tratto in salvo la donna. Estrarla dalle maceria non è stato semplice, anche perché le fiamme minacciavano i soccorritori. Contestualmente, l’operatore della centrale operativa del nucleo radiomobile, che nel frattempo ha coordinato la delicata azione, ha richiesto la presenza dei Vigili del Fuoco di Palermo. Tempestivo anche l’arrivo dei pompieri che hanno domato le lingue di fuoco sprigionate dalla villetta, parzialmente deceduta e ormai dichiarata inagibile. La donna è stata soccorsa da personale sanitario del 118 intervenuto con un’ambulanza. Trasportata all’ospedale Villa Sofia di Palermo, è stata ricoverata per fratture all’arto inferiore destro e ad un polso, ustioni, escoriazioni e contusioni varie. Fortunatamente non versa in pericolo di vita, ma è chiaro che la donna verrà seguita anche dal punto di vista psicologico. Sono in corso indagini dei Carabinieri e Vigili del Fuoco al fine di accertare e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.