Mafia. Giovanni Vitale sconterà pena residua in una casa lavoro
Finirà di scontare una pena residua di due anni in una casa lavoro, proprio come suo padre. Il pluripregiudicato Giovanni Vitale 33 anni, figlio di Michele 55 anni, e nipote dei boss ergastolani Vito e Leonardo, “i fardazza” di Partinico, sta aspettando nel carcere Pagliarelli di Palermo, di conoscere quale sarà la sua nuova dimora. Dopo essere stato condannato a 7 anni di reclusione per associazione mafiosa, ed averne scontati buona parte in galera, era stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Terrasini, da dove tra l’altro nel settembre del 2011 si era allontanato per raggiungere Partinico. Ma fermato ad un posto di blocco per lui scattarono nuovamente le manette. Non solo negli ambienti mafiosi aveva fatto i suoi affari Giovanni Vitale, ma anche nel mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti. Adesso la direzione generale per gli istituti di prevenzione e pena ha firmato la misura di sicurezza detentiva per il pluripregiudicato, che in virtù dell’evasione, sarà affidato ad una casa lavoro, sicuramente lontano dalla Sicilia. Il padre Michele Vitale, attualmente, si trova nel Nord Italia, ma appare improbabile l’ipotesi che il giovane Giovanni, possa essere destinato a svolgere l’attività lavorativa imposta, insieme al padre.