Le fiamme gialle setacciano i centri fitness di Palermo e provincia

Oltre il 32% dei centri fitness ispezionati dalla Guardia di finanza nell’ambito di un piano di controllo esteso a tutta la provincia di Palermo per il contrasto alle violazioni fiscali e al lavoro nero non rilasciavano scontrini o ricevute alla clientela. I militari del Gruppo Palermo, delle Compagnie di Termini Imerese, Bagheria e Partinico, delle tenenze di Cefalu’, Corleone, Petralia Soprana, Lercara Friddi e della Brigata di Cefalu’ sono intervenuti in 49 attivita’, selezionate in base ad un’attenta analisi di rischio che ha incrociato i risultati di di monitoraggi preventivi con le banche dati dell’Anagrafe tributaria. Sono risultati evasori16 dei centri e saloni controllati (pari al 32,65% del totale), che non emettevano ricevute per le prestazioni rese. Altri 10 sono stati verbalizzati per avere impiegato manodopera in violazione della normativa sul lavoro. Sono stati scoperti 11 lavoratori completamente in nero, mentre per altri 17 addetti sono emerse situazioni di diversa irregolarita’, trattandosi di personale formalmente assunti con un contratto “part time o “a chiamata” ma impiegato di fatto a tempo pieno. Tutti i lavoratori in nero e irregolari individuati sono italiani. Nel complesso le sanzioni contestate dai finanzieri ammontano a circa 150.000 euro. Nel solo mese di gennaio appena conclusosi, sono 535 i controlli svolti dalla Guardia di finanza in provincia di Palermo sul rilascio di scontrini e ricevute, con omissioni rilevate in 195 esercizi. A Palermo le verifiche sono state 66 con violazioni in 42 casi.

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