Una coppia di monteleprini salva dalla catastrofe di Costa Concordia

Sulla nave Costa Concordia naufragata venerdì sera davanti all’isola del Giglio c’era anche una coppia di monteleprini. Si tratta di Angela e Ignazio Bruno. Insieme ai loro tre figli erano partiti per una vacanza da sogno che alla fine si è trasformata in un incubo. Prima della collisione stavano vivendo una favola su quella meravigliosa città galleggiante….ma poi…..quel tonfo durante la cena, la luce che è andata via, la nave che ha cominciato ad inclinarsi, il panico che ha assalito i passeggeri……tutto è diventato un inferno…… Angela, Ignazio e i loro figli sono tornati a casa lunedì sera. Non è ancora stato possibile incontrarli per via degli impegni post- incidente, ma al telefono ci hanno già accennato le carenze nelle procedure di emergenza adottate dai vertici dell’equipaggio e le problematiche che oggi si ritrovano ad affrontare. “A parte i danni fisici subiti durante le operazioni di salvataggio e il forte schock, perché abbiamo veramente temuto che la nostra vita stesse per finire in mare – racconta Angela Bruno – non abbiamo più niente, niente indumenti, niente documenti”. Proprio ieri, la coppia, si è recata alla caserma dei carabinieri di Montelepre per denunciare lo smarrimento della carta d’identità, della patente, del codice fiscale, delle carte di credito e quant’altro. Tutto da rifare in giro per uffici e banche. Inoltre, per sottoporsi a controlli medici, da ieri, vengono ininterrottamente sballottati da un ospedale all’altro. Angela indossa un collare e oggi, i bambini, sono stati visitati da capo a piedi dai sanitari dell’ospedale dei bambini. Nel tg di domani, trasmetteremo una loro intervista in cui ci racconteranno la tragica esperienza. Intanto, Costa Crociere dovrà rispondere nei confronti dei viaggiatori, sia a titolo di
responsabilità contrattuale, in qualità di Tour Operator, sia a titolo di responsabilità
extracontrattuale. Aldilà delle effettive responsabilità, in corso di accertamento da parte delle competenti autorità, secondo la normativa vigente, tutti i passeggeri della Costa Concordia hanno diritto al risarcimento dei danni patiti, biologici, patrimoniali e non patrimoniali, derivanti dai disagi e dallo stress causato dall’evento, tenuto conto anche delle ripercussioni psicologiche che inevitabilmente hanno subito. VEROCONSUMO.it, associazione regionale di consumatori e famiglie, con il supporto dei propri esperti in diritto del turismo, dei trasporti e della navigazione, ha deciso di fornire assistenza legale a tutti i passeggeri della nave che si rivolgeranno all’Associazione, al fine di far ottenere loro un equo ristoro dei danni subiti nella maniera più celere ed adeguata. I passeggeri, interessati all’ assistenza, dovranno fornire la loro testimonianza, eventuale materiale fotografico e video, copia del contratto di viaggio (se smarrito, reperibile mediante agenzia di viaggio), documentazione fiscale attestante le spese sostenute, i certificati medici relativi ad eventuali lesioni subite, e l’elenco, più dettagliato possibile, dei beni di valore lasciati sulla nave o danneggiati.

Hide picture