Torretta. I carabinieri di Carini scoprono traffico di auto rubate, due arresti

Nel gennaio 2011 i Carabinieri della Compagnia di Carini durante un controllo del territorio, avevano scoperto in un’officina meccanica di Torretta sei autovetture rubate: un’ Audi A 3, una Mercedes Classe A, una Lancia Y, e tre Fiat Panda. Gli accertamenti aveano permesso ai militari di appurare che si trattava di vetture reimmatricolate ma illegalmente e provenienti dalla Provincia di Palermo e di Varese. Dopo un anno di indagini sono finiti in manette per ricettazione e riciclaggio, due palermitani pregiudicati, residenti nel quartiere Borgo Nuovo. Si tratta di Giampiero Pecora e Tommaso Saitta entrambi 33 enni. L’operazione denominata “Supermercato di Auto”, condotta dai Carabinieri di Carini, guidati dal capitano Giovanni Ruggiu ha portato alla luce la truffa, un vero e proprio busness illegale. Pecora e Saitta, infatti, rivolgendosi attraverso internet ad agenzie di intermediazione per l’acquisto di autovetture e a concessionari in Sicilia e al nord Italia, acquistavano autovetture incidentate e perciò a basso prezzo, per poi procurarsi mezzi di provenienza furtiva della stessa marca, colore e modello, in modo tale da poter sfruttare i documenti relativi ai veicoli incidentati ma tuttavia “puliti” per sostituirli con la documentazione delle auto “gemelle” ma di provenienza illecita e completando così l’opera di “clonazione” e “ripulitura” delle macchine alterandone anche i dati identificativi, sostituendo le targhe, ribattendo con precisione il codice alfa-numerico del telaio o addirittura sostituendo l’intero pianale dove era impresso. Per mettere a segno il “colpaccio”, Giampiero Pecora e Tommaso Saitta si avvalevano della collaborazione di una rete di soggetti che si intestavano fittiziamente le auto, ricevendo in cambio regali o la percentuale sull’affare. I Carabinieri sono dunque a caccia dei complici. Espletate le formalità di rito per Giampiero Pecora si sono aperte le porte del carcere Ucciardone di Palermo, mentre a Tommaso Saitta sono stati concessi gli arresti domiciliari.

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