La testimonianza di una superstite della sciagura di Costa Concordia
“Siamo stati miracolati da Dio” è questa la prima cosa che Angela Bravatà ha pensato, non appena ha toccato la terraferma che ha baciato subito dopo essere scesa dalla scialuppa di salvataggio. E’ ancora provata dal forte schock, il suo corpo è dolorante, è rimasta priva di ogni sua cosa, ma si sente ricca per avere ancora tutto ciò che per lei più conta, la sua famiglia. Angela, 36 anni, di Montelepre, era partita da Palermo su Costa Concordia il giorno prima della sciagura. Doveva essere la sua seconda crociera dopo il viaggio di nozze, assieme al marito Ignazio Bruno di 37 anni e ai figli Alessio di 10, Noemi di 7 e Walter di 2. L’idea era quella di far vivere ai bambini la meravigliosa esperienza fatta in luna di miele…..tutto bellissimo fino all’ora di cena di quel maledetto venerdì 13 gennaio, quando il transatlantico della Costa, ha urtato contro degli scogli ed ha incominciato ad imbarcare acqua fino ad inclinarsi…..LA TESTIMONIANZA NEL TG