Partinico. Uomo azzannato da un branco di cani randagi

E’ vivo per miracolo un uomo di 43 anni, Gaspare Durantini, aggredito due giorni fa, da un branco di cani randagi in contrada Turrisi a Partinico, nel quartiere Santa Caterina e vicino all’Istituto superiore Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’uomo stava tranquillamente passeggiando per la strada, quando nel gesto di infilare la mano nelle tasche dei pantaloni per prendere il proprio telefonino, si è visto saltare addosso i cani cadendo per terra. Durantini d’istinto si è coperto il volto con le braccia. Gli animali hanno dunque azzannato gli arti del l’uomo che è stato morso anche alla pancia. Sanguinate e stordito, Durantini è stato tratto in salvo grazie all’intervento di un suo parente che casualmente passava in contrada Turrisi e si è trovato davanti all’agghiacciante scena. Messi in fuga i cani, la vittima del branco di randagi è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico di Partinico, dove è stato medicato con oltre 30 punti di sutura. 15 invece i giorni di prognosi. Gaspare Durantini ha denunciato l’episodio agli organi competenti, Polizia, comando dei Vigili Urbani e ASP di Partinico. Il servizio di accalappiacani dell’azienda sanitaria provinciale si è già recato in contrada Turrisi per individuare i randagi che hanno azzannato Durantini. Pare ne sia stato catturato al momento solo uno, che è già stato trasportato al laboratorio veterinario per le analisi del caso. Intanto il sindaco Salvo Lo Biundo, ha firmato un’ordinanza in cui ordina la cattura dei randagi, al fine di trasferirli in una struttura idonea. Insomma sono centinaia, gli animali randagi che passeggiano per le strade dei nostri paesi e non è la prima volta che tentano l’aggressione. Già lo scorso anno e sempre a Partinico un randagio aveva azzannato al volto un bambino di appena due anni e mezzo. I cani randagi sono dunque un pericolo per l’incolumità dei cittadini, perciò è necessario che le amministrazioni comunali e le autorità competenti vigilino e prendano dei provvedimenti soprattutto in estate, quando a causa dei consueti abbandoni, i cani si moltiplicano per le vie dei vari paesi.

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