Partinico. Cane morto in via Miserendino, nessuno lo rimuove
Se a Partinico di sabato telefoni alla Polizia Municipale per chiedere di rimuovere un cane stramazzato su i bordi di un marciapiedi di una delle vie principali del paese, ti dicono di richiamare lunedì, perché l’ufficio competente è chiuso. Ecco cosa si sono sentiti rispondere questa mattina alcuni residenti di via Miserendino dopo aver notato un randagio accasciato al suolo e con la bava in bocca. Non tratta di un cane qualsiasi, infatti gli abitanti della zona conoscevano bene Totò –così chiamavano il meticcio nonostante fosse femmina-. Gironzolava spesso nel quartiere, anche perché veniva riempita –come ci raccontano- di attenzioni: cibo e coccole. Totò probabilmente ha mangiato del veleno per topi ed è morta. Purtroppo di cani senza vita per strada a Partinico e non solo ovviamente, se ne incontrano tanti. Il problema nel nostro territorio è sempre lo stesso: non ci sono strutture idonee ad accogliere i randagi e di sabato anche chi provvede a rimuoverli se per caso capita che muoiano. Per non parlare poi delle aggressioni. Appena qualche settimana fa un branco di cani ha azzannato un uomo nei pressi di contrada Turrisi a Partinico che è rimasto vivo per miracolo. E proprio in quel quartiere all’indomani dell’aggressione i residenti hanno costituito un comitato contro il randagismo, sperando che uniti riescano a far sentire la loro voce, all’amministrazione comunale, che dal canto suo ha avviato la costruzione di un canile in contrada Piano del Re, consapevole però che non sarà la soluzione al fenomeno randagismo. Insomma il problema nel nostro comprensorio è davvero serio e sta superando ogni limite di tolleranza da parte dei cittadini.