Balestrate, spiaggia con sorpresa: c’è la carcassa di un bovino
di Giacomo Maniaci
Una carcassa di animale è stata rivenuta ieri pomeriggio sulla spiaggia di Balestrate sotto gli occhi increduli dei bagnanti. Si tratta dei resti di un bovino in avanzato stato di decomposizione, arenatosi a pochi metri dalla riva sul lungomare Felice D’Anna, nel tratto di spiaggia libera poco distante dagli stabilimenti balneari.
Sono stati alcuni bagnanti, attorno alle 17, a notare uno strano oggetto biancastro di notevoli dimensioni emergere tra le onde del mare. Scambiato in un primo momento per un enorme sacco in plastica, una volta giunto a riva, spinto dalla corrente, ne è apparsa chiara la natura organica. Si è pensato dapprima alla placenta di un cetaceo. Tuttavia le dimensioni voluminose hanno subito escluso che si potesse trattare di un delfino o di una balenottera nata prematura. Soltanto dopo un’attenta analisi si è potuto appurare che ciò che a prima vista poteva nascondere al suo interno un cumulo di rifiuti o un piccolo esemplare morto di mammifero marino altro non era se non il cadavere di un animale. Già, un quadrupede.
Ma che ci fa un animale da latte – e per lo più morto – nel bel mezzo del mare di Balestrate in piena stagione estiva?
Due assistenti alla balneazione con l’ausilio di alcuni volontari hanno cercato ripetutamente di trascinare la massa organica fuori dall’acqua, ma ogni tentativo è stato vano: la carcassa, presumibilmente da diverse settimane in acqua – a giudicare dalle avanzate condizioni di deterioramento -, una volta infilzata dai remi di un pattìno ha sprigionato un puzzo nauseabondo che ha costretto numerosi bagnanti, tra cui molte famiglie, ad abbandonare la spiaggia.
Solo dopo una ventina di minuti dal ritrovamento sono intervenuti sul posto i vigili urbani di Balestrate. I caschi bianchi non hanno potuto far altro che constatare la presenza del cadavere dell’animale sull’arenile e richiedere l’intervento di personale specializzato per la rimozione. Tutto questo sotto gli occhi increduli e lo sdegno dei vacanzieri.
Resta un mistero capire come l’animale sia finito in acqua. Diverse le ipotesi. La più plausibile – sussurrata tra i primi bagnanti a rinvenire la carcassa – è che, una volta morto in una stalla della zona, l’animale sia stato gettato in mare nel tentativo di occultarne il cadavere per evitare grane con le autorità sanitarie. Supposizione questa che spetterà agli inquirenti comprovare nel momento in cui, e se, verranno avviate delle indagini.