Un’altra auto incendiata nella notte a Partinico. I Carabinieri: «il racket non c’entra»
Mancavano 10 minuti alle 6 di questa mattina, quando al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Partinico è scattato l’allarme per un incendio doloso divampato in Via Aldo Moro. Giunti sul posto, i pompieri si sono subiti dati da fare per limitare i danni, ma le fiamme hanno distrutto la parte anteriore della Peugeot 306 bianca presa di mira dagli attentatori. L’utilitaria, di proprietà di una casalinga incensurata di Partinico, G.E. di 32 anni, era parcheggiata sotto l’abitazione della donna. Sul posto è stata rinvenuta una bottiglia contenente residui di liquido infiammabile. Ad accertare la matrice dolosa del rogo sono stati i carabinieri della locale compagnia. Le indagini delle forze dell’ordine ruotano a 360°. Gli investigatori hanno già sentito la destinataria del messaggio intimidatorio, ma la stessa non sarebbe stata in grado di fornire loro elementi utili per risalire agli ignoti autori. Da una prima analisi, l’episodio avvenuto questa mattina, non sarebbe riconducibile al filone del racket delle estorsioni e quindi non può essere associato ai numerosi attentati incendiari che negli ultimi mesi hanno creato un vero e proprio stato di emergenza criminalità. I PARTICOLARI NEL TG