CAPACI. NON PASSA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO BENEDETTO SALVINO

Si doveva discutere un unico punto all’ordine del giorno, la mozione di sfiducia presentata nei confronti del sindaco di Capaci Benedetto Salvino, da otto consiglieri comunali, uno dei quali, Andrea Taormina, ha dissertato la seduta…ed invece l’aula consiliare si è trasformata in una vera e propria arena politica: maggioranza contro opposizione, opposizione contro amministrazione e viceversa. Sono volate offese ed accuse ma non è mancata l’autocritica da parte del sindaco e dei consiglieri comunali. Insomma una seduta fiume, nonostante il risultato fosse scontato; infatti la sfiducia non è passata e Salvino e la sua giunta continueranno a governare Capaci. Non c’erano i numeri per mandare a casa il primo cittadino e le opposizioni dal canto loro erano consapevoli di non raggiungere i 13 voti necessari per l’approvazione della sfiducia, presentata da Salvo Puccio, Antonio Vassallo, Salvatore Luna, Giovanni Cuneo, Erasmo Vassallo, Mario Giambona, Paolo Siino ed Andrea Taormina. Per questi consiglieri comunali, di estrazione politica diversa, la scelta di tentare la sfiducia nei confronti di Salvino, è stata dettata dalla volontà di rilanciare l’attività amministrativa di Capaci, per porre fine allo stato di agonia, nel quale vive il paese –hanno affermato- da due anni e mezzo. Intanto il sindaco Benedetto Salvino si prepara a rilanciare l’attività amministrativa.
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