“SE NON ORA QUANDO?”. MANIFESTAZIONI A PARTINICO ED ALCAMO. CRITICA LA “GIOVANE ITALIA”
Domani le donne d’Italia, scenderanno in piazza al grido di “Se non ora quando?” per dar vita ad un imponente manifestazione nazionale dislocata lungo il paese, contro lo scandalo legato al presidente del consiglio Silvio Berlusconi e ribattezzato “Rubygate” o “bunga bunga”, a seconda del caso, che vede le donne direttamente coinvolte. Il corteo, al quale possono partecipare anche gli uomini, dunque, è organizzato per sconfiggere un sistema pervasivo e aggressivo che riduce le donne a pezzi di carne e confonde le loro coscienze. Nei principali centri italiani ma anche nei paesi di provincia, quindi, le donne sfileranno pacificamente per riaffermare il ruolo femminile nella società. Anche Partinico, attraverso le giovani comuniste, aderisce alla manifestazione nazionale, per dire no –si legge in una nota- ad un governo che sta distruggendo tutti i diritti conquistati duramente con anni di lotte. Domani pomeriggio dalle 18 alle 20, le ragazze scenderanno in piazza Duomo, dove spiegheranno i motivi della protesta ed inizieranno a raccogliere le firme per chiedere le dimissioni del premier Berlusconi. “Noi –dicono le giovani comuniste- abbiamo il Diritto di far parte del mondo istituzionale e non dobbiamo ricorrere al piacere di qualche politico perverso, che riduce l’attività politica ad una selezione di miss”. Ad Alcamo invece, è previsto un sit-in in Piazza Ciullo a partire dalle ore 11,00 promosso da un comitato spontaneo. Ovviamente da Nord a Sud non mancano le polemiche per il “Se non ora quando?”. La Giovane Italia di Partinico, ad esempio, affida ad un comunicato stampa le critiche contro l’iniziativa. La manifestazione di domani –si legge- orchestrata da una manica di moralisti pub¬blici dalla dubbia morali¬tà privata, è solamente propaganda antiberlusconiana di donne contro altre donne che cancella anni e anni di battaglie per la loro libertà. Abbiamo nostalgia del vecchio pensiero dei compagni Rossi che oggi si affina a ROSSO CHANEL! –scrivono dalla Giovane Italia di Partinico. Non fatevi strumentalizzare –affermano- da chi usa il corpo delle donne per combattere un uomo solo, ogni donna di buon senso non può sentire sua una manifestazione che la usa come strumento politico.
Il locale partito del PDL, poi, anticipa nella nota i progetti futuri di sviluppo sociale. “Abbiamo intenzione –spiegano- di concerto col sindaco Salvo Lo Biundo, di pianificare a breve un tavolo di confronto per riattivare l’iter di formazione della consulta giovanile e modificare il vecchio ed obsoleto statuto, sicuri –concludono- della collaborazione dell’Amministrazione Comunale che si è già attivata per la predisposizione dei locali”.