MAFIA. CORLEONE, SEQUESTRATI BENI AL CUGINO DI TOTO’ RIINA: “COPRI’ LA LATITANZA DI PROVENZANO”
Il gico della Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore di oltre 16 milioni riconducibili a Bernardo Riina, 72 anni, cugino del boss Totò Riina.
L’uomo era stato arrestato il 28 aprile del 2006 e condannato alla pena di 8 anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Palermo, per il reato di associazione mafiosa e favoreggiamento.
Il cugino del boss, infatti, avrebbe coperto la latitanza di Bernardo Provenzano recandosi più volte presso il casolare di Montagna dei Cavalli, a Corleone, rifugio dell’ex primula rossa.
Tra i beni confiscati, intestati a Bernardo Riina e ai suoi familiari, sono compresi 3 aziende agricole, del valore di 1,8 milioni, 40 tra terreni e fabbricati rurali, insistenti in Corleone e Monreale, per un’estensione complessiva di oltre 500 mila metri quadri e un valore superiore a 14,5 milioni.
E ancora autovetture, macchine e attrezzature agricole del valore stimato in 370 mila euro circa, nonché conti correnti, libretti postali, conto titoli e altre disponibilità finanziarie per oltre 30 mila euro.