BORGETTO. “LIBERO FUTURO” INCONTRA IMPRENDITORI E LIBERI PROFESSIONISTI
Non avranno accesso i doppiogiochisti, chi si professa contro la mafia e poi paga il pizzo, chi cerca una copertura per magari sfuggire alle maglie della giustizia. Accetteremo invece, chi è imparentato con persone vicine ad ambienti mafiosi ma ne prende le distanze e soprattutto si dissocia, perché non è giusto che la gente per bene, la gente che vuole isolare e combattere Cosa Nostra, paghi per i reati altrui. Sono queste le basi tracciate dagli oltre venti imprenditori e liberi professionisti di Borgetto e Partinico, che si accingono a costituire un’associazione antiracket ed antiusura. Ieri alla biblioteca popolare “Giovanni Meli” di Borgetto, il presidente di “Libero Futuro”, Enrico Colajanni, invitato dal direttore di Telejato Pino Maniaci, ha incontrato i futuri soci dell’assemblea, per iniziare insieme un percorso di legalità, intrapreso spontaneamente da imprenditori e liberi professionisti di due paesi martoriati e mortificati da anni da boss, gregari, e uomini del pizzo della mafia.
ENRICO COLAJANNI
Pres. Ass. “Libero Futuro”