PARTINICO. ATTENTATO INCENDIARIO ALLA “CORRAUTO” DI VIALE DEI PLATANI

Partinico torna a bruciare! Dopo un’insolita calma e a meno di un mese dall’operazione “The end” dei carabinieri della compagnia di Monreale all’alba di ieri un attentato incendiario fa calare nuovamente l’ombra della mafia sulla cittadina. Ad andare in fiamme due autovetture, una Audi A3 e una Minicooper parcheggiate all’interno di una concessionaria di viale dei Platani alla periferia del paese, di proprietà di Salvatore Corrao, 41 anni. Intimidazione del racket o vendetta dei boss nei confronti del titolare dell’autosalone, le due piste seguite dai militari della compagnia di Partinico. La matrice dolosa del rogo, sarebbe infatti stata accertata. Sul posto sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile. Quello di ieri è già il secondo attentato ai danni della “Corrauto”, lo scorso 27 marzo, infatti altre due vetture erano state distrutte col fuoco una Mercedes e una Bmw ed anche in quell’occasione i vigili del fuoco avevano trovato tracce di benzina vicino alle auto. Sentito dai carabinieri, Salvatore Corrao, allora, dichiarò di non avere mai ricevuto alcuna richiesta estorsiva né tantomeno minacce di alcun tipo. Proprio quell’attentato però, aprì una lunga sequenza di intimidazioni nei confronti di imprenditori, una catena fermata circa 20 giorni fa con gli arresti dei fratelli Leonardo e Giovanni Vitale e dei loro affiliati, clan, che secondo gli investigatori muovevano le fila della mafia di Partinico e dintorni. Infatti i figli del padrino al 41 bis, presumibilmente, per affermare il loro potere sul territorio, hanno per mesi seminato il terrore in paese… non passava notte senza che un auto o una vetrina di un’attività commerciale o una casa venisse incendiata. Dopo l’operazione “The end”, però, c’è stata una tregua, niente intimidazioni, niente roghi e quindi l’attentato alla “Corraudo” di ieri mattina, potrebbe essere un messaggio di Cosa Nostra lanciato come avvertimento ad altri imprenditori e commercianti. Comunque, potrebbe essere facile identificare i responsabili dell’attentato ai danni di Salvatore Corrao, la concessionaria infatti, è dotata di un impianto di videosorveglianza.

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