MONTELEPRE. CASO GIULIANO, ISOLATO IL DNA DEL NIPOTE SCIORTINO

E’ stato isolato questa mattina al commissariato di Polizia di Partinico, il DNA di Giuseppe Sciortino, nipote di Salvatore Giuliano.
I consulenti incaricati dalla Polizia Scientifica, Daniele Zanca e Maria Santina Spada hanno prelevato un campione di saliva di Sciortino che sarà comparato con il dna del corpo sepolto al cimitero di Montelepre, attribuito per decenni al bandito Salvatore Giuliano.
Renato Biondo, biologo del Gabinetto di polizia scientifica di Roma, e Francesco De Stefano, direttore del dipartimento di Medicina legale dell’Università di Genova, effettueranno nei prossimi giorni il confronto. Il nipote, individuato dalla Procura di Palermo per la comparazione del DNA, ha anche nominato la professoressa Elena Carra, come perito di parte per il confronto genetico.
Sono stati alcuni studiosi e un medico legale a fare riaprire il caso perche’ si dicono quasi certi che la salma che da 60 anni riposa nel cimitero di Montelepre “non e’ quella di Salvatore Giuliano”. Cosi’, la Procura di Palermo ha avviato una nuova indagine e fino ad oggi sono state eseguite numerose perizie ma anche ascoltati diversi testimoni. Ma la ‘prova regina’ sara’ proprio la comparazione del dna che potra’ dire con cerezza se i due studiosi Giuseppe Casarrubea e Mario Cereghino, che parlavano di “straordinarie incongruenze attorno al cadavare” hanno ragione. Intanto nel paese di Montelepre, cresce l’attesa per un risultato che potrebbe riscrivere o lasciare invariata la storia degli ultimi 60 anni.

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