FAVORIRONO LA LATITANZA DI LO PICCOLO. CONIUGI DI TERRASINI IN CARCERE

Gli uomini del commissariato di polizia di Partinico hanno prelevato per portarli in carcere i coniugi Angelo Targia e la moglie Angela Colombo, che ospitarono in casa propria gli allora boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo. La coppia, titolare della tabaccheria vicino alla spiaggia Magaggiari di Cinisi, si sarebbe data da fare per coprire la lunga latitanza dei capimafia palermitani. Angelo Targia e Angela Colombo erano affittuari della villa di Terrasini nella quale i Lo Piccolo avrebbero vissuto per circa tre anni. Entrambi, infatti sono accusati di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza di pena. All’indagine, che portò all’arresto dei Lo Piccolo, il 5 novembre 2007 a Giardinello, aveva dato un notevole contributo il collaboratore di giustizia Gaspare Pulizzi, ex personaggio di primo piano della famiglia di Carini che con i Lo Piccolo aveva vissuto diversi mesi di latitanza. Pulizzi aveva indicato agli inquirenti, i vari covi usati dai ricercati facendo i nomi dei favoreggiatori. Tra i quali i coniugi Targia condannati a 4 anni di reclusione per favoreggiamento e Damiano Mazzola, ex dipendente dell’aeroporto Falcone e Borsellino, condannato a 6 anni e 8 mesi anni coimputato della coppia, accusato di associazione mafiosa. L’uomo avrebbe portato nell’abitazione dei Targia i due boss.La casa sulla statale a Terrasini, era stata presa in affitto dai Targia. In base alla ricostruzione dei fatti compiuta dagli investigatori e alle dichiarazioni dei coniugi, in quella abitazione i Lo Piccolo avrebbero trascorso tre anni pagando 500 euro al mese e metà dei soldi per la luce, oltre a dare un contributo perla spesa. Prima di trasferirsi nella casa dall’intonaco rosa affacciata sulla statale, i Lo Piccolo avrebbero trovato ospitalità in un immobile dei Targia in contrada Oliveto di Cinisi, dove i poliziotti avevano trovato anche alcuni oggetti usati dai latitanti. Salvatore Lo Piccolo successivamente invitò i Targia ad affittare una casa più grande, l’ultimo covo, dove gli agenti ritrovarono indumenti, scarpe e orologi dei boss. Secondo l’accusa, i coniugi avrebbero “approfittato dell’ospitalità data ai Lo Piccolo per accrescere la loro importanza ed ottenere “finanziamenti” che avevano portato all’affitto di una casa ben più grande e di altri possibili benefici”.

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