ATO RIFIUTI PA 1. IL 19 GENNAIO IL CDA PROCEDERA’ ALLA LIQUIDAZIONE

Convocato il consiglio di amministrazione della società d’ambito territoriale Palermo 1 per la liquidazione della Servizi Comunali Integrati, così come impone la circolare emanata dall’assessore all’Energia e ai Servizi di Pubblica utilità Giosuè Marino. I sindaci soci si riuniranno in prima sessione il prossimo 19 gennaio, mentre il 24, dovranno procedere alla nomina del Liquidatore che potrebbe essere lo stesso Presidente Antonio Geraci, alla guida dell’azienda dallo scorso mese di luglio. I liquidatore dovrà quantificare debiti e crediti della Società d’ambito maturati al 31 dicembre 2010, accertare le percentuali di copertura dei costi di gestione del servizio delle precedenti Autorità e quantificare le quote che gli utenti hanno versato come Tia o Tarsu. Crediti e debiti pregressi dovranno essere riportati al 31 dicembre 2010, in modo da consentire il rispetto del principio della “par condicio creditorum“. Liquidatori od eventuali commissari nominati dalla Regione in caso del mancato rispetto dei termini imposti, fino al definitivo avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti, sono tenuti a garantire la continuità del servizio e il pagamento dei debiti, con il divieto di procedere a nuove operazioni che potrebbero compromettere o distrarre le risorse destinate in via esclusiva alle esposizioni debitorie. L’Ato Rifiuti Palermo 1 vanta crediti dai Comuni per un totale di 40 milioni di euro, il cui recupero è indispensabile. Allo stato attuale, soprattutto i grossi comuni come Carini, non brillano certo per pulizia. Il servizio è carente da mesi e i rifiuti giacciono in ogni angolo della città. I sindaci sperano di tornare a gestire autonomamente la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ma le disposizioni regionali dettano linee guida basate sulla legge regionale 9 dell’8 aprile 2010, che disciplina la riforma della gestione integrata dei rifiuti, la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, nel rispetto della salvaguardia della salute pubblica e della tutela dell’ambiente in attesa di costituire le Srr (le nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti) secondo un preciso programma di adempimenti, che va dalla liquidazione delle Società fino al transito del personale nelle nuove società, per evitare che nella fase transitoria il servizio si interrompa. A partire dal primo bilancio, i liquidatori dovranno accertare la reale consistenza dei crediti e dei debiti delle Società e dei Consorzi d’Ambito, comprese le eventuali perdite o disavanzi relativi ai rapporti tra le AutoritA’ e gli enti locali, che, in quanto soci, sono tenuti a pagare i propri debiti contratti con gli Ato, e a concorrere alla copertura delle perdite.Conclusa questa ricognizione, ciascun ente locale potra’ predisporre il proprio piano di rientro secondo quanto prevede la legge 11 del 2010. Il personale che transiterà nelle nuove Srr, sarà individuato dall’assessorato, di concerto con l’Anci, tra i lavoratori attualmente in servizio provenienti dai comuni. Gli enti dovranno inviare al Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti l’elenco delle unità di personale, indicando le generalità degli interessati, i profili di appartenenza e le relative modalità di utilizzo. Sarà compito del liquidatore effettuare tutte le necessarie verifiche per individuare, in maniera puntuale, i lavoratori che traghetteranno nelle Srr che si stanno costituendo.

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