SALEMI. CITIZEN MONITORING 2010, TRAPANI FRA LE CITTA’ ISOLANE “MAGLIA ROSA” I CITTADINI PREOCCUPATI PER LA MANCANZA DI LAVORO

A Trapani il lavoro resta il problema più sentito in assoluto, una vera e propria priorità. Un dato che emerge con un valore ben al di sopra della media isolana. I punti di forza dell’Amministrazione comunale trapanese, in questi anni, sono stati la realizzazione di opere pubbliche e la gestione della nettezza urbana. Ancora una volta, a Trapani (e anche a Ragusa) prevale la convinzione che la gestione dei rifiuti solidi urbani sia migliorata nell’ultimo anno grazie soprattutto alle iniziative ed alla gestione dei governi locali. Dati positivi emergono anche relativamente alla soddisfazione dell’efficienza amministrativa e degli uffici pubblici che, seppur di poco al di sotto della media nazionale, si attestano fra i migliori a livello regionale, mentre sarebbe molto gradita una migliore politica degli alloggi (lo stesso a Ragusa).

I dati, presentati oggi, durante il convegno su “Il cittadino, un cliente esigente: applicazione del marketing nella pubblica amministrazione”, organizzato dal Club Dirigenti Marketing e dalla Città di Salemi, emergono dall’edizione 2010 del Citizen Monitoring (Ci.Mo.) – realizzata a maggio scorso – il monitoraggio della soddisfazione dei cittadini, che Marketing Management cura dal 2003 e che coglie i cambiamenti, verifica gli effetti prodotti dall’azione amministrativa locale, stimando anche il consenso dei cittadini.

Alle domande su “Quanto si ritiene soddisfatto relativamente a tutta l’attività svolta nell’ultimo anno dalla Amministrazione comunale della sua città? Qual è il suo livello di fiducia nella capacità dell’Amministrazione di risolvere problematiche, migliorare la vivibilità cittadina e rispettare i programmi del suo mandato?”, i cittadini più soddisfatti sono trapanesi e ragusani, i quali hanno espresso giudizi di “soddisfazione in generale” oltre la sufficienza e oltre la media nazionale (6.0). Trapani rimane al secondo posto, dopo Ragusa, ma il voto medio relativo alla fiducia si è ridotto leggermente rispetto a quello sulla soddisfazione in generale, passando da 6.2 a 6.0.

Tornando al convegno, al centro di ogni strategia aziendale c’è un giudice sovrano: il cliente. E’ lui che con la sua scelta e la sua fedeltà, dopo l’acquisto, legittima la conferma delle strategie. Così è anche la relazione fra cittadino e l’amministratore della cosa pubblica. In alcuni casi, il cittadino può trovare un “fornitore diretto alternativo”, rivolgendosi ai privati. In altri casi, tenderà a sostituire l’amministratore con l’elezione di un altro. Comunque, il cittadino è un “cliente esigente da soddisfare” e pertanto è sempre meglio conoscerne le aspettative e il grado di soddisfazione.

Il Club Dirigenti Marketing ha trovato in Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi, il primo interlocutore interessato all’argomento e l’organizzazione di questo momento costituisce un esempio di applicabilità del marketing nella pubblica amministrazione. All’incontro di questa mattina erano presenti anche Salvatore Limuti, presidente del Club Dirigenti Marketing, che ha parlato dei risultati della ricerca e della soddisfazione dei cittadini sull’operato dell’amministrazione comunale,

Antonella Favuzza, vice sindaco di Salemi, Marzio Bresciani, sindaco di Castellammare del Golfo, Davide Durante, presidente Confindustria Trapani.

Citizen Monitoring è un sistema di ricerca costituito da uno studio base realizzato su un campione di 4.000 individui rappresentativi della popolazione italiana e da un campione aggiuntivo su specifici comuni committenti. Lo studio base consente di confrontare i risultati di ogni singolo Comune con quelli di raggruppamenti similari, per numero di abitanti, orientamento politico delle amministrazioni, area del Paese, regione di appartenenza, etc.

Per ciascun argomento analizzato i cittadini esprimono la loro soddisfazione con un voto da 1 a 10, valutando l’evoluzione rispetto all’anno precedente (migliorato, rimasto invariato, peggiorato) e giudicando se i miglioramenti (o peggioramenti) siano, o no, imputabili all’attività della propria Amministrazione Comunale. Per comprendere meglio l’evoluzione congiunturale siciliana, quest’anno, lo studio base di Citizen Monitoring ha previsto il Focus Sicilia, realizzato a maggio 2010 sui nove capoluoghi regionali, con la conduzione di 1.500 interviste su un campione stratificato rappresentativo della popolazione regionale e mediante un questionario per struttura, argomentazioni, articolazione delle domande e durata analogo a quello del monitoraggio nazionale.

Tornando alla ricerca, per quanto riguarda la “fiducia nelle capacità dell’Amministrazione locale”, Ragusa conferma il suo primato e il suo voto medio (6.5), riconoscendo che la soddisfazione dei suoi cittadini è imputabile all’attività svolta dall’Amministrazione Comunale che gode della fiducia dei cittadini.

Ma i cittadini delle città capoluogo della Sicilia complessivamente sono poco soddisfatti dei loro amministratori locali e il livello di fiducia nei confronti di chi li amministra è regredito in modo consistente. La Sicilia è sempre agli ultimi posti fra le venti regioni per i diversi aspetti analizzati ed, in particolare, il malcontento dei siciliani è più forte per la nettezza urbana e la realizzazione di opere pubbliche. Mentre le priorità dei siciliani dei comuni capoluogo si concentrano fortemente sul lavoro. I cittadini sono al contempo coscienti che il turismo è un’opportunità di sviluppo e di occupazione, quindi manifestano una certa sensibilità ed attenzione nei confronti degli aspetti che al turismo sono connessi, come degrado urbano ed ambientale, infrastrutture ed opere pubbliche, nettezza urbana e sicurezza. In particolare, non sono buone le notizie per gli amministratori di Palermo, Enna, Messina, Catania, ed Agrigento.

Lo studio è una vera e propria Customer Satisfaction che assimila le reazioni valoriali ed emozionali dei cittadini a quelli dei più “studiati” clienti, intendendoli come fruitori di benessere pubblico, di servizi e di condizioni di vita comunque influenzati dalla “politica reale”.

Dalle differenze fra il grado di soddisfazione e quello di fiducia per le Amministrazioni si possono leggere conferme o eventuali ripensamenti sulla scelta dello schieramento votato dai cittadini che danno sempre più peso ai fatti, alle cose che li coinvolgono più direttamente e, quindi, al modo di amministrare la propria città, al di là dei partiti e delle coalizioni di governo.

Alcune Amministrazioni vedono premiate le loro efficaci attività, altre, pur non avendo ottenuto concreti riscontri sulle problematiche affrontate, hanno la fiducia dei cittadini per il loro impegno, altre ancora sono bocciate dal basso grado di soddisfazione e di fiducia dei cittadini.

La costruzione del consenso da parte della cittadinanza nei confronti dei governi locali passa soprattutto attraverso l’efficienza e l’operosità amministrativa, che rappresentano il “massimo comun divisore” per tutti i capoluoghi siciliani.

I temi rilevanti che hanno concorso a determinare i risultati sul livello di soddisfazione e di fiducia nelle rispettive amministrazioni comunali sono: qualità della vita; realizzazione di opere pubbliche; viabilità cittadina; nettezza urbana e smaltimento rifiuti; erogazione di acqua, gas ed elettricità; efficienza amministrativa.

Per ciascuno di questi temi il Piano di elaborazione prevede le seguenti informazioni: la scala delle priorità dei cittadini di ogni Comune (i tre aspetti più importanti per l’intervistato); il livello di soddisfazione – voto da 1 (per niente soddisfatto) a 10 (estremamente soddisfatto) -; il giudizio di miglioramento/peggioramento rispetto al precedente anno; l’attribuzione del merito/responsabilità imputata all’Amministrazione Comunale; l’analisi dei motivi di insoddisfazione; l’analisi del contributo di ogni singolo tema nella formulazione del giudizio complessivo di soddisfazione nei confronti dell’Amministrazione comunale.

Se la media sui livelli di soddisfazione della qualità della vita in Italia si attesta al 6.2 in Sicilia scende al 5.3. I giudizi medi nelle città capoluogo sono ben lontani dalla sufficienza, tranne un caso: Ragusa. I ragusani hanno espresso un giudizio medio pari a 6.3, leggermente al di sopra della media nazionale e soltanto l’8% degli intervistati ha espresso un giudizio negativo, a fronte di un consistente 34% che ha dato giudizi positivi. Il rimanente 58% ha espresso soddisfazione attraverso giudizi sufficienti. I giudizi più bassi in assoluto sono stati registrati ad Agrigento, dove il 38% del campione ha espresso giudizi negativi, il 54% giudizi sufficienti e appena il 6% giudizi positivi. Il giudizio medio si è attestato a 4.7, molto al di sotto della sufficienza. L’insoddisfazione generale è ascrivibile al lavoro, alla nettezza urbana, al degrado sociale e ambientale e all’efficienza amministrativa. Agrigento lamenta più di tutti la mancanza di attività culturali e ricreative.

La maglia rosa all’Amministrazione va in assoluto a Ragusa, che ha ottenuto buoni riscontri su quasi tutti gli aspetti analizzati, il che si è trasformato in un buon livello di soddisfazione generale e di fiducia dei cittadini. Maglia nera, con un giudizio molto critico dei cittadini, per Enna e Palermo, in termini di fiducia nelle proprie amministrazioni comunali, ai valori minimi nazionali. In questi due Comuni i giudizi per ciascuno degli aspetti considerati sono risultati sempre al di sotto della media siciliana. Molto gravi quelli relativi alla nettezza urbana e, per Palermo, anche quelli relativi alla viabilità. I palermitani ritengono che tutta la questione rifiuti vada considerata priorità assoluta.

A Messina la cittadinanza ha lamentato scarsa attenzione ai problemi della viabilità cittadina, con particolare riferimento ai parcheggi ed al trasporto pubblico; a Catania le preoccupazioni maggiori vengono da sicurezza ed ordine pubblico, mentre ad Agrigento i piccoli miglioramenti all’erogazione dell’acqua, sia pur percepiti dai cittadini, non vengono attribuiti all’attività del governo locale. La questione idrica emerge, comunque, come problema annoso della città.

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