CARINI. GIOVÌ MONTELEONE SU APPROVAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2009

Il bilancio consuntivo del 2009 , presentato dalla giunta e votato ieri dal consiglio comunale di Carini, evidenzia una gravissima situazione finanziaria. Ad affermarlo è Giovì Monteleone, coordinatore del locale Pd, ex candidato a sindaco alle precedenti elezioni amministrative ed ex consigliere comunale.

Sintomatici di un Ente prossimo al collasso economico –scrive Monteleone- sono le gravi difficoltà di incasso delle entrate tributarie e un sempre più crescente accumulo di debiti fuori bilancio per acquisto di servizi e per contenziosi con privati .
Quasi 500 mila euro i debiti fuori bilancio e 3.656.862 i debiti con l’ATO rifiuti PA 1 (ma l’Ato ne richiede di più)  Le riscossioni relative al recupero evasione Ici –continua Monteleone- sono state poco più di 500 mila euro rispetto a un accertamento di 1 695 mila euro e cosi dicasi dei proventi da tassa rifiuti: sono stati riscossi poco più di 100 mila euro mentre sono stati accertati 454 mila euro. Da evidenziare –prosegue il coordinatore del PD- che l’amministrazione ha predisposto la previsione di spesa 2010 in base a entrate presunte e non certe e quindi in pratica spende più somme di quanto in realtà ne incassa. Ormai si ricorre alla copertura dei costi di gestione per l’affidamento del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti mediante riconoscimento a posteriori di debiti fuori bilancio. Per pareggiare il bilancio –scrive ancora Monteleone- si tiene conto dei residui attivi che ammontano a circa 1400 mila euro che sono in stragrande parte inesigibili. Da aggiungere –continua- che l’amministrazione ha stornato i fondi accreditati dalla cassa depositi e prestiti per realizzare fognature per coprire le voragini di bilancio: di conseguenza niente opere pubbliche né investimenti . A completare il quadro a tinte fosche del bilancio dell’ente –afferma Monteleone- il fatto che il comune ha stipulato nel passato tre contratti di finanza derivata dei quali non si conoscono i valori per estinzione anticipata e che scadono alcuni nel 2027 . Si corrono pertanto dei seri rischi che le generazioni future debbano pagare onerosi debiti . Bene ha fatto il gruppo del PD a votare contro, -dichiara Giovì Monteleone- e in particolare il consigliere Cosimo Savasta, componente della Commissione Bilancio, ad evidenziare in aula questo grave stato di cose. L’attuale amministrazione che succede a se stessa (ben quattro quinti sono stati esponenti della precedente maggioranza) –conclude Monteleone-  non può non essere responsabile dell’ormai prossimo dissesto finanziario.

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