TORRETTA. AVVISTATA LA PANTERA IN VIA SAN NICOLA.
Continuerebbe ad aggirarsi tra Torretta, Piano dell’Occhio e Borgo Nuovo, la pantera che circa tre settimane fa è stata avvistata per la prima volta alla periferia di Palermo. Altre segnalazioni sono arrivate nel week end alla centrale operativa della Forestale che prosegue le ricerche, con esche piazzate nelle zone degli avvistamenti e telecamere. La presenza della pantera è stata segnalata, tra sabato e domenica, in via San Nicola a Torretta e in via Castellana a Borgo Nuovo, sempre di mattina, mentre è stata trovata a Piano dell’Occhio, vicino la discarica di Bellolampo, una carcassa di agnello. Adesso le analisi sui resti dovranno accertare se sia stato sbranato dalla pantera. Si attendono anche i risultati degli accertamenti sul collare ritrovato qualche settimana fa in via Bronte che potrebbe appartenere al felino.
Intanto sulla pantera uccisa dall’anestetizzante allo Zoo Fattoria di Terrasini,
Gerlando Mazza, componente del nucleo specializzato CITES della Guardia Forestale Regionale, oggi smentisce ogni possibile responsabilità di chi è intervenuto sulle pantere
“Siamo i primi ad essere estremamente addolorati per quanto successo – dichiara Mazza – ritengo però che sia ingiusto e pregiudizievole addebitarci la morte della pantera dell’ex zoo Fattoria di Terrasini”.
“Dal ventidue di giugno, giorno della prima segnalazione, – continua Mazza – tutto il corpo Forestale ha dato il massimo per le ricerche sulla pantera e in particolare, il CITES da sempre impegnato in prima linea per la difesa e tutela degli animali esotici. La morte della pantera è una semplice fatalità e non come certa stampa ha scritto addebitabile ad un errore o a una responsabilità di chi li ha anestetizzati. Le altre due pantere alle quali sono state date la stessa dose di anestetizzante e negli stessi punti sono vive e vegete, – continua il componente del Cites – l’altra invece è morta perché aveva delle patologie a carico che gli sono state fatali. È un rischio per chi viene sottoposto ad anestesia che esiste sia per gli umani che per gli animali. Ci tengo, però a ribadire che non ci è stato alcun errore o alcun sbaglio da parte nostra. Abbiamo già consegnato al magistrato un verbale di prelievo abbastanza dettagliato”.
Intanto, le ricerche della pantera continuano. Abbandonata la strategia con la grande gabbia e l’esca viva, adesso si procederà solo con esche morte e telecamere a raggi infrarossi, mentre l’esito delle analisi sul collare per confermare le tracce del felino arriveranno solo nei prossimi giorni.