BORGETTO. RIAPRE LA BIBLIOTECA POPOLARE G. MELI

Ha riaperto i battenti la biblioteca popolare “Giovanni meli” di Borgetto. A tagliare il nastro tricolore questa mattina in qualità di padrino della manifestazione, il professore Ignazio Buttitta, docente di storia delle tradizioni popolari all’università di Palermo e nipote del celebre poeta siciliano, affiancato dal sindaco Giuseppe Davì. Si tratta di una biblioteca innovativa e moderna: non solo libri all’interno infatti, ma anche un “internet free points”, alcune postazioni che permettono l’accesso gratuito al web, e il concorso letterario “lo zibaldone di Borgetto”, che mette in palio un I Pad. Iniziative rivolte dunque ai giovani, al fine di incrementare lo sviluppo culturale in paese. Ad occuparsi delle prime catalogazioni degli oltre 4000 volumi presenti nella biblioteca e della preparazione di quello che oggi è diventata la struttura, i ragazzi dell’associazione Giovanni Paolo II di Borgetto, composta da un gruppo di giovani volontari, per lo più studenti universitari che intendono aiutare il percorso di innovazione intrapreso dell’amministrazione Davì.
A lavorare da mesi per la riapertura della biblioteca popolare Giovanni Meli, rimasta chiusa per dieci anni, l’assessore comunale Francesco Davì, che vede nella cultura, il fattore fondamentale per la crescita civile della società.
Il fondo della biblioteca inaugurata oggi è stato costituito anche grazie alle donazioni di diverse case editrici nazionali nell’ambito del progetto “non solo mafia” e della campagna di acquisizione lanciata nel giugno 2009 e denominata “dona un libro dona cultura”. La prima a credere fortemente nel progetto culturale dell’amministrazione Davì, è stata la giunta di Terrasini; infatti tra gli scaffali del nuovo centro si trovano diversi volumi donati dalla biblioteca di Terrasini; infatti i due governi cittadini, hanno intrapreso insieme un percorso comune di sviluppo culturale. Tra i volumi particolarmente completa è la sezione storica, molto interessante poi quella dedicata alla poesia, alla fotografia, all’arte, alla pittura.
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